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Topic: Processore di dinamica
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baffo
Junior Member
Member # 8943
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posted 23. Aprile 2007 12:52
sono intenzionato a prendere un processore di dinamica, ho visto quello della bheringer il tube composer valvolare e sembra bellino, mi servirebbe per fare mastering, voi che dite meglio hardware o software? Lo vorrei prendere perche vorrei dare piu calore ai miei pezzi e quel sapore un po vintage che nn guasta mai, pero nn proponetemi il pxp vintaga perche l'ho provato e mi ci trovo male, meglio ozone a sto punto
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 23. Aprile 2007 13:45
io ho il composer non valvolare... il primo.. preso una decina abbondante di anni fa..
se usato con parsimonia e per parti singole fa il suo dovere senza sporcare..
ma per il master e' meglio, a mio parere, il software...
per quanto mi riguarda, nel mastering, si ragiona di hardware solo in caso di apparecchi veramente VIP
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 23. Aprile 2007 17:15
quote: Originally posted by baffo: voi che dite meglio hardware o software?
Decisamente meglio software, a meno che tu non possa spendere 6mila euro per un solo compressore e 1500 per due convertitori
In ogni caso, con "solo" un comp adatto al mastering, tipo il Manley Slam! o il Crane STC-8, il resto delle operazioni dovresti comunque farle in digitale...
Poi... il calore ed il sapore vintage lo si ottiene in registrazione e missaggio, non in mastering.
Bye.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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baffo
Junior Member
Member # 8943
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posted 23. Aprile 2007 19:00
grazie mille, allora vorra dire che risparmiero per prendere l'espansione della e-mu
Messaggi: 19 | Data Registrazione: Gen 2007
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 23. Aprile 2007 19:13
Mossa saggia
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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voltron
Junior Member
Member # 4408
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posted 24. Aprile 2007 09:43
ma io penserei che con apparecchiature adeguate...anche in mastering si aggiunge calore..vi sono macchine anche valvolari che aggiungono del loro anche in ultima istanza..sentite personalmente..ottima resa..fairman..fatso..avalon...
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screamer
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Member # 8930
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posted 24. Aprile 2007 09:50
Anche in verione software esistono "macchine" per il mastering dichiaratamente di stampo vintage e quindi atte all'aggiungere "calore analogico" vedi t-racks 24.
Messaggi: 704 | Data Registrazione: Gen 2007
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screamer
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Member # 8930
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posted 24. Aprile 2007 19:20
...quindi il calore e il sapore vintage lo si ottiene si in registrazione e missaggio ma lo si può enfatizzare nel mastering, dipende anche dal genere se si fa musica moderna probabilmente si preferisce la trasparenza e una certa cristallinità del suono ma se si fa blues o garage rock o beat o rock'n'roll o surf o ecc. ecc. un po' di "effetto seppia" nel mastering ci può anche stare anzi è benvenuto.
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screamer
Member
Member # 8930
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posted 24. Aprile 2007 19:37
Che sia dovuto anche ad una certa odierna filosofia il fatto che come ha detto recentemente il buon vecchio zio Bob (Dylan) il suono della maggior parte dei dischi degli ultimi 20 anni fa pena? No so se è solo questo il motivo (ma in parte mi sa di si) ma lo condivido in pieno!
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 24. Aprile 2007 19:46
Farà pena allo "zio Bob", come a me potrebbe far pena il suono dei suoi dischi...
Non credo che ciò che dice Dylan sia considerabile "legge della fonìa". Anche perchè lui è un compositore, non un tecnico... ed i due settori sono ben diversi.
Cmq... se ti capita ascolta 3D dei Jing Chi (V. Colaiuta, R. Ford, J. Haslip). E' un disco molto recente e suona divinamente.
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screamer
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Member # 8930
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posted 24. Aprile 2007 20:09
Si, senza entrare in polemica, sono punti di vista, un fonico deve anche sapere che ci sono casi in cui un po' di colore lo si può aggiungere anche nel mastering del resto come tu sicuramente sai e meglio di me, esistono prodotti per certi tipi di mastering che proprio trasparenti non sono e volutamente e ciò significa che una richiesta in tal senso c'è, quindi non ci sono regole, dipende dai casi e dai generi musicali. Chiedere di un processore per il mastering che aggiunga calore o colore vintage non mi sembra un'assurdità se ci sono aziende che offrono prodotti specifici per questo scopo.
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PAPE
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Member # 4470
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posted 24. Aprile 2007 20:31
Si, esistono... ma non sono certo il t-racks o il psp vintage warmer. Siamo seri dai
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screamer
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Member # 8930
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posted 24. Aprile 2007 20:43
Su questo non vi è dubbio, dipende anche dalle possibilità, c'è chi dice che gli urs vanno bene solo per le tracce o per il mix, io li ho sentiti usati in mastering e mi sono piaciuti una cifra in generi vicini a quelli che ho prima elencato, più dei waves che per i miei gusti sono troppo precisi, poi qualsiasi siano gli strumenti penso che molto dipenda dalla mano di chi li usa, uno bravo può fare un buon lavoro col t-racks e uno sprovveduto (come me) fa sicuramente un disastro con urs, uad, waves, neve, avalon, ssl ecc.
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 24. Aprile 2007 20:44
io la farei ancora piu' semplice..
cos'e' vintage?
saturazione, gamma alta attutita..
non serve che il plugin che usiamo abbia per forza la grafica simulata di un processore degli anni 40
(anche se sono un felice utilizzatore di psp vintage w.)
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PAPE
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Member # 4470
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posted 24. Aprile 2007 20:58
Già... non posso che quotare yaso.
Il discorso è che una "sonorità vintage" è dovuta a tutta una serie di fattori, tra cui la "morbidezza" dei transienti, la saturazione, ed il cut delle alte. Volendo, in digitale puoi tranquillamente raggiungere un suono vintage, se sai come fare e sei padrone dei tuoi mezzi ed hai, ovviamente, le @@ quadrate. Ma la gestione dei transienti, la saturazione, l'hi-cut ecc sono tutte cose che vanno fatte in mixing... perchè in mastering sarebbe come prendere una foto, ingrandirla e buttarci sopra un secchio di vernice bianco-sporco... sperando che quest' operazione faccia passare una foto per un disegno su tela.
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