di
Claudio Januario
Cos'e'
Reason? E' il motivo per cui i miei vicini si stanno chiedendo
se nel condominio sia stata aperta una discoteca di recente...
a parte gli scherzi, è qualche giorno che stiamo provando
il nuovo software della Propellerhead, e non riusciamo più
a fermarci!
Reason
si presenta come lo studio completo che tutti noi vorremmo avere
da diverso tempo. Gli stessi creatori di ReBirth e ReCycle hanno
portato il concetto di emulazione hardware fino in fondo. Non
bastava imitare le gloriose TR-808 e TB 303 della Roland: nello
studio virtuale hanno dovuto metterci proprio tutto!
Quindi, dopo le bassline e le drum machine, ecco un rack in
cui possiamo inserire una serie di strumenti o effetti, che
funziona esattamente come l'quivalente reale.
Troviamo un campionatore che legge documenti WAVE o AIFF, un
synth con due oscillatori, una drum-machine a dieci canali,
un player di Rex Files, un mixer a 14 canali stereo, diversi
processori di effetti digitali ed un sequencer a pattern.
La
novità è che tutti questi moduli possono essere
caricati più volte per creare il rack più capiente
che abbiamo mai visto. Cosa vuol dire? Che se abbiamo bisogno
di 3 Mixer, 5 loop in formato REX, 7 Synth, 4 bassline, 3 kit
di batteria, possiamo inserirli tutti insieme: l'unico limite
è dato dalla potenza della CPU. Una buona notizia è
che le richieste non sono poi così alte. Il G3 300 a
cui ho affidato il compito di colonna sonora del pomeriggio
sta tranquillamente suonando (in background mentre scrivo) 1
drum machine, 2 Rex loop, 3 Campionatori, 3 Synth e due pattern
sequencer, il tutto mixato 14:2 con 12 effetti audio tra compressori
in insert e reverberi in mandata. E la segnalazione della potenza
usata dalla CPU non supera il 40%.
A pilotare il tutto abbiamo infine un potente sequencer con
cui possiamo registrare ed editare il MIDI.
Per
creare uno strumento non dobbiamo far altro che scegliere
l'apposita voce da menu, ed avremo immediatamente sia l'elemento
nel rack già collegato al mixer, sia la traccia nel sequencer.
Reason si occupa automaticamente del routing: se abbiamo selezionato
uno dei Rex-Player, ed esempio, e scegliamo di aggiungere un
compressore, quest'ultimo sarà posizionato in insert
tra il modulo ed il mixer, proprio come si farebbe nel mondo
reale. Premendo il tasto TAB possiamo vedere graficamente tutta
la cablatura posteriore del nostro rack che naturalmente può
essere personalizzata a nostro piacimento.
Ma
come si collega Reason con l'esterno? Un elemento sempre
fisso del rack chiamato Interfaccia Hardware gestisce il tutto.
L'audio dipende dalla scheda installata nel computer ed il software
supporta ASIO, MME, DirectX e SoundManager. Abbiamo da 2 a 32
canali stereo, dipende dalla scheda audio, che possono essere
suonati sia normalmente che attraverso una applicazione "ReWire"
come Cubase VST, che gestirà l'audio in uscita. Dato
che Reason non registra audio, per fare questo bisogna per forza
affidarsi al nostro sequencer preferito.
Con una tastiera e un'interfaccia MIDI possiamo suonare gli
strumenti sia con il sequencer, sia usando un apposita patchbay
che consente di cambiare velocemente l'ingresso ed il routing
di ben 16x4 (64) canali midi. L'ideale per usare dei dispositivi
Midi particolari e modificare in tempo reale praticamente qualsiasi
parametro.
I
Suoni con cui iniziare non mancano. Infatti è incluso
un CD con 500 megabyte di patches e campioni nei formati dei
vari strumenti. In realtà il file da cui attingere è
unico e viene chiamato "Refill", ricarica. Un pratico
browser ci permette di scegliere se richiamare un setup della
Drum-machine, caricare un REX file o inserire un nuovo campione.
Sul sito della Propellerheads ci sono già alcuni Refills
gratuiti da scaricare. Attenzione, se usate dei suoni personalizzati,
dovete aver cura di archiviarli insieme alla song.
Al
momento dobbiamo
purtroppo segnalare che Reason ha dei problemi con l'implementazione
ReWire di alcuni fra i sequencer più usati. Leggi di
più in questa
pagina.
- Aggiornamento
di questo articolo, Dicembre 2001
E' disponibile un aggiornamento di Reason che risolve
i problemi appena descritti a partire da questa
pagina del sito Propellerhead
Reason
viene fornito su due CD-ROM, uno riservato al programma ed uno
con la Sound Bank di default. Il secondo è necessario
al funzionamento se non si vogliono installare i 500 MB necessari
sull'hard disk. Il pacchetto include le due versioni PC e Macintosh
e costa 399 dollari o 690.000 lire più iva.
Infine
due parole per dire che ci piace l'idea di fondo di questo software.
E' un versione 1.0, quindi qualche cambiamento sulla base delle
richieste degli utenti ci sarà presto. Per esempio, il
sequencer lineare sarà reso staccabile dal rack per agevolarne
l'uso. La qualità sonora ci sembra allineata agli standard
degli altri prodotti Propellerheads, mentre la curva d'apprendimento
può essere un po' ripida se siete completamente a digiuno
su come si cabla un piccolo studio di registrazione casalingo.
Insomma: da provare!
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Rete
Le
pagine italiane di Reason sul sito del distributore.
Il sito Propellerheads
e le pagine
di Reason (In Inglese)
Dettagli
sugli strumenti di Reason (in Inglese)
Scarica la Demo
Se
avete già Reason (o la Demo) ecco i Refills
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