Ciao Raga.Rispondo e mi intrometto in diversi reply.
In un certo senso posso permettermi di dire "ma voi non sapete chi sono io", almeno per quanto riguarda il prog' moderno.
Ho suonato in una band di neo-prog' di discreto successo mondiale dal 1990 al 1998, con tre album due singoli distribuiti in una quindicina di paesi, 3 contratti di licenza per gli album in Giappone, una raccolta prog' in Italia ed in Francia.
Ho avuto contatti personali, più o meno intensi, con altri artisti più o meno quotati del campo, tipo Pendragon (Barrett, collaborazione al secondo album), Spock's Beard (Neil Morse & Nick D'Virgilio), Portnoy, Enchant, Vanden Plas e Chandelier.
Se a qualcuno questi nomi non dicono niente, ma conosce solo nomi tipo Yes, Gabriel, VDGG,... posso dire che non conosce la scena del prog' moderno!
Spesso il prog viene timbrato come roba vecchia, ma proprio perché non conosce la scena attuale, quindi per incompetenza.
Certo, certi cliché e certe cose sono rimaste, e per chi guarda da "fuori genere" é comunque sempre la solita salsa.
É un po' come é successo a me ultimamente, quando il nostro cantante (che é giovane) mi ha fatto sentire tutto entusiasta i Tiromancino... ma é quello che io ascoltavo 20 anni fa, Kraftwerk & co. riciclati! Però non é il mio genere.
Torniamo al prog': la mia ragnatela di conoscenze mi ha portato ad "inparentarmi" (padrino di mia figlia) con il co-fondatore di InsideOut Music M. Schmitz.
Qualche anno fa la InsideOut é stata venduta alla SPV che é il più grande distributore indipendente mondiale (non solo prog').
So come si arriva ad un contratto e come bisogna contattare chi, faccio da tramite anche per altri artisti.
Principalmente (99%) le produzioni sono prodotte (finanziariamente e artisticamente) dall'artista stesso.
Non esiste demo, contratto di produzione,... ecc...
Tu produci il tuo album, e prima di andare in stampa mandi in giro il master per avere un paio di contratti di distribuzione principali, altri paesi puoi coprirli dopo che sei stato in stampa.
Se sei particolarmente apprezzato, ma comunque solo a partire da secondo album, l'etichetta di anticiperà una somma concordata che verrà poi detratta dalle vendite future.
L'etichetta in genere organizza anche i tour promozionali, la pubblicità, le interviste,...
Se sei nella top 50 (sempre nel prog'!) allora puoi permetterti di chiedere un contratto di licenza, ma non sempre conviene all'artista, almeno per quanto riguarda il territorio europeo.
In asia invece si fanno solo contratti di licenza, si spedisce il master, loro si occupano della stampa, della copertina, della promozione e della distribuzione, e tu ti cucchi una esigua somma per album venduto.
Anche qui vale farsi anticipare una certa somma.
Da notare che per l'asia devi sempre avere un bonus track, un pezzo che non venga pubblicato per almeno 3 anni in altre regioni (esclusiva territoriale).
Una cosa importantissima nel prog' sono le fanzine: se DPRP fa una recensione negativa del tuo prodotto sei profondamente nella cacca!
Neppure Harmonie (cartaceo) é da sottovalutare. Se invece ce la fai ad arrivare sulla sua copertina, sei a posto!
Tutto questo per sottolineare che la scena prog' attuale, suddivisa in una decina di generi, é una scena mondiale vivissima, che funziona e che grazie ad internet sta avendo un successo incredibile.
Chiaramente finche ascolti quello che ti fanno ascoltare (i pecoroni da radio, MTV & co), e non te ne accorgerai.
Andy