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Topic: Orecchio Assoluto
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Fab86
Junior Member
Member # 5468
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posted 29. Maggio 2005 13:00
Mi sono sempre chiesto se l'orecchio assoluto sia una capacità puramente innata o se con l'andare del tempo si possa ottenere questa capacità. Non sto dicendo che chiunque possa ascoltare una composizione classica x una sola volta e riuscire poi a ricomporla pari pari (Mozart...) xo ero curioso di sapere se dopo lungo tempo e con molta esperienza si riesca a riconoscere le note solo sentendole. Mah, voi che dite?
Messaggi: 111 | Data Registrazione: Apr 2005
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gio
Member
Member # 829
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posted 29. Maggio 2005 13:17
conosco una persona con l'orecchio assoluto di natura, e una che invece ce l'ha grazie all'allenamento
Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002
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varvez
Member
Member # 821
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posted 29. Maggio 2005 13:39
invece ho consociuto un ricchione assoluto
Messaggi: 2812 | Data Registrazione: Feb 2002
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filomeno
Junior Member
Member # 3943
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posted 29. Maggio 2005 14:16
consociuto???
Messaggi: 120 | Data Registrazione: Lug 2004
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pampers
Member
Member # 3581
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posted 29. Maggio 2005 16:05
l'orecchio assoluto è determinato da fattori genetici e non può essere acquisito col tempo. Si può acquisire col tempo invece la capacità di riconoscere altezze in funzione dello strumento che le suona (ad esempio io suono un chitarrista e parecchie note riesco a beccarle in funzione di dove vengono suonate) o la capacità di riconoscere immediatamente intervalli, il che basta e avanza per essere un buon musicista: fondalmenteti basta un suono per sapere tutte le altre. Chi è dotato di orecchio assoluto se per fare un esempio appena sveglio sente un suono lui è capace di riconoscerlo....se ha anche conoscenze musicali ti potrà dire con esattezza che nota è. Questo nonsi può acquisire col tempo e la pratica.
Messaggi: 1005 | Data Registrazione: Feb 2004
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gio
Member
Member # 829
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posted 29. Maggio 2005 16:58
pampers si può te lo assicuro.
Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002
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Arturio
Member
Member # 5337
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posted 29. Maggio 2005 17:15
ma fondamentalmente,qualè l'utilità di avere recchie assolute?......se ne trae vantaggio? nn penso ke sia un grande aiuto neanke in fase di creazione.....bho.... chissà se ancke Dumbo....
Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005
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Arturio
Member
Member # 5337
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posted 29. Maggio 2005 17:18
ps. io penso di averlo RELATIVO.....
Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 29. Maggio 2005 17:20
per me, invece, unito ad una buona memoria e naturalmente a tanto gusto, è un vantaggio notevole
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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pampers
Member
Member # 3581
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posted 30. Maggio 2005 03:38
così mi spiego meglio "[...] Innanzitutto andrebbe sottolineato che il termine orecchio assoluto non aiuta molto a capire di cosa si sta parlando. Il corrispettivo inglese risulta molto più utile, absolute pitch, cioè tono assoluto. Si tratta della capacità di percepire la nota, un tono sonoro indipendentemente dalla relazione che ha con quelli contigui. Esiste anche un relative pitch che invece individua la relazione fra le varie unità di suono, il loro variare. È nei suoi primi mesi di vita che l’uomo imposta la propria linea di sviluppo, e per quanto riguarda la percezione del suono, mentre un bambino di sei mesi non avverte la differenza fra la lingua madre e una straniera, già verso il nono mese viene sentita la differenza. Alcuni recenti esperimenti hanno dimostrato che la percezione del suono inizia come absolute pitch per poi trasformarsi in relative pitch nel corso dello sviluppo. Questo accade perché per la vita di ogni giorno la capacità di sintetizzare un suono, quantizzarlo in unità discrete è necessario per un uso ottimale del linguaggio. Quindi con la crescita l’uomo perde progressivamente l’iniziale e innato orecchio assoluto. Tuttavia c’è ancora chi lo mantiene, come alcuni musicisti. Qui tuttavia il problema è differente da quello dei bambini, nel senso che non si tratta solamente della capacità di percezione, ma anche di identificazione. La sua relazione con la percezione a tutt’oggi non è chiara. Di certo è legata ad una confidenza precoce con la musica ed è molto stretta quando la lingua materna usata è a prevalenza tonale, come nelle lingue asiatiche. Si è inoltre notata una spiccata capacità di distinzione tonale presso non vedenti congeniti e i malati di autismo. È probabile che la capacità di identificare il tono derivi da una strutturazione che corre parallela a quella di acquisizione delle capacità linguistiche. In sostanza l’orecchio assoluto dei musicisti è il risultato di un rapporto biunivoco fra linguaggio e suono, dove la capacità di distinzione tonale viene mantenuta e inserita nel sistema tassonomico del linguagio musicale, parallelo a quello verbale. A cura di Mauro Caselli Dipartimento di Fisiologia e Patologia Università di Trieste" Per Arturio: secondo me non più di tanto...nel momento in cui hai quello relativo sei più che a posto, nel senso che all'atto pratico è come avere quello assoluto...ti basta avere un riferimento.
Messaggi: 1005 | Data Registrazione: Feb 2004
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