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Topic: Chi sa fa...
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 08. Maggio 2008 06:43
...e chi chi non sa insegna. Luogo comune spesso sbagliato poiché molti che sanno e fanno,insegnano pure. Nello stesso tempo é anche un po' vero: l'insegnamento può essere un rifugio di chi sa ma non riesce a fare, o di chi sa appena un poco di più di chi non sa.
Nel topic della giapponesina si é sfiorato questo argomento che mi stuzzicava. Nel senso che spesso il musicista ferocemente criticato si difende tacciando il critico di "musico fallito"....
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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perry farrell
Member
Member # 510
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posted 08. Maggio 2008 08:32
Mah, penso siano 2 strade differenti. L'insegnamento richiede una sua tecnica in se. Non ho mai conosciuto un insegnante di lettere pure scrittore, ne ho mai avuto il prurito di volerlo. Questione mal posta secondo me: meglio allora chiedersi da chi personalmente ognuno di noi può imparare di più. Imitando o apprendendo il saper fare di qualcun altro? Dai principi trasmessi da un insegnante? Meglio una ricetta personale (magari che funziona) o avendo trasmessi i principi generali e poi elaborando personalmente qualcosa?
Messaggi: 842 | Data Registrazione: Ott 2001
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Justin_1976
Member
Member # 4954
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posted 08. Maggio 2008 09:20
Penso che un forum oltre che per il c a z z e g g i o abbia senso per lo scambio di informazioni. Aiutare gli altri o scambiare pareri è il motivo per cui esistono posti come questi.
Ragionando per la massima da te proposta qui nessuno sarebbe capace a fare niente perchè tutti hanno "insegnato" o "indicato" qualcosa a qualcuno.
Il motivo per cui dall'analisi dei concetti proposti si passa alla valutazione di chi li propone è perchè semplicemente è più facile. Una scorciatoia. Si tratta di una regola consolidata molto usata in politica.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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Merlin
Member
Member # 8973
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posted 08. Maggio 2008 09:44
mah, intanto insegnare per professione e dare qualche dritta, come si fa qua, sono cose molto diverse...
poi sicuramente la capacita' e la propensione all'insegnamento sono "valori aggiunti"... ma non escludono necessariamente anche la capacita' di fare.
Messaggi: 2175 | Data Registrazione: Feb 2007
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lupino
Member
Member # 1368
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posted 08. Maggio 2008 10:46
questione posta, secondo me, male (maudoc, non me ne volere ) perché parte da un presupposto sbagliato ovvero che insegnare non rientri nella categoria del fare secondo me invece è una attività al pari di tante altre e poi... così come è vero che tanti bravi insegnanti potrebbero perdersi nel mettere in pratica ciò che insegnano in teoria è anche vero che tanti bravi "a fare" non sono capaci a spiegarti la più semplice delle operazioni che compiono
e poi, anche volendo prendere per buono il discorso iniziale, non si può generalizzare (esiste pure chi sa insegnare e sa fare e chi, invece, non riesce in nessuna delle due cose)
Messaggi: 4907 | Data Registrazione: Set 2002
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 08. Maggio 2008 11:04
quote: Originally posted by maudoc: Nello stesso tempo é anche un po' vero: l'insegnamento può essere un rifugio di chi sa ma non riesce a fare
io insegno da tanti anni soprattutto in scuole private con qualche puntata nell'ambito statale..
musicalmente sono sicuramente scarso, anche se ancora mi riesce di guadagnarmici la pagnotta.. ma altrettanto sicuramente, per la mia indole, se con le produzioni e i live che riguardano la mia musica o musica di altri che mi piace alla quale partecipo, riesco solo parzialmente a mettere insieme uno stipendio.. preferisco di gran lunga arrotondare con l'insegnamento che avere a che fare con musica che aborro..
per esempio molta gente si adatta a fare il "coverista", io piuttosto che fare una cosa del genere andrei a fare il muratore, e sicuramente trovo meglio insegnare...
probabilmente anche se fossi un super-vip mi piacerebbe avere la possibilita' di trasmettere il mio sapere agli altri.....
e' una cosa che mi e' sempre piaciuta.. come per esempio credo anche nel bello del condividere "manufatti" e "prelavorati" come loops, patsches, campioni ecc,,,
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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c.pusher
Member
Member # 5523
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posted 08. Maggio 2008 11:18
concordo con quanto scritto sopra. anche io insegno privatamente e debbo dire che essere preparati non è sufficiente ai fini dell'insegnamento: bisogna essere capaci a "comunicare" il proprio sapere.
spesso mi è capitato di conoscere persone molto brave, molto preparate, ma con evidenti difficoltà nel trasmettere le informazioni. Anche in ambito universitario ho avuto a che fare con docenti che erano fenomenali nello scrivere manuali, ma pessimi nel tenere le lezioni, con il risultato di aule "riempite" solo per obligo di frequenza...
la domanda è mal posta; personalmente considero anche l'insegnamento un "fare". e bisogna saperlo fare!
p.s. "Nel topic della giapponesina si é sfiorato questo argomento che mi stuzzicava." chi? dove? quando? come? perchè?
Messaggi: 3512 | Data Registrazione: Apr 2005
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Merlin
Member
Member # 8973
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posted 08. Maggio 2008 11:36
forse la japponesina stuzzicava per altre questioni, meno culturali e meno apertamente dichiarabili !!!
Messaggi: 2175 | Data Registrazione: Feb 2007
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c.pusher
Member
Member # 5523
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posted 08. Maggio 2008 12:51
no no, io dichiaro! eccome se dichiaro!
Messaggi: 3512 | Data Registrazione: Apr 2005
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 08. Maggio 2008 13:20
Dai, siamo seri per una volta
La prima volta che ho sentito questa "massima" fu dalla bocca del mio prof di chimica del liceo che, con auto-ironia, si sentiva molto sminuito nell'essere passato dalla ricerca (Ciba)all'insegnare a noi pischelli indisciplinati(i motivi di tale decisione non li ricordo).
Insegnare però,si può intendere in senso più largo che quello scolastico.Chi fa critica musicale (o artistica in generale), passa per una specie di maestro (o maestro del gusto) di tale disciplina, pur non avendola in molti casi mai praticata.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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c.pusher
Member
Member # 5523
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posted 08. Maggio 2008 13:44
l'insegnamento è una vocazione. e come tale pretende passione e motivazione. Conosco gente che insegna per il solo piacere di insegnare, senza percepire nulla.
per esempio, alla giapponesina insegnerei tante cose, ma veramente tante tante cose, e pure a gratis!
Messaggi: 3512 | Data Registrazione: Apr 2005
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Justin_1976
Member
Member # 4954
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posted 08. Maggio 2008 14:09
quote: Originally posted by maudoc: Dai, siamo seri per una volta
La prima volta che ho sentito questa "massima" fu dalla bocca del mio prof di chimica del liceo che, con auto-ironia, si sentiva molto sminuito nell'essere passato dalla ricerca (Ciba)all'insegnare a noi pischelli indisciplinati(i motivi di tale decisione non li ricordo).
Insegnare però,si può intendere in senso più largo che quello scolastico.Chi fa critica musicale (o artistica in generale), passa per una specie di maestro (o maestro del gusto) di tale disciplina, pur non avendola in molti casi mai praticata.
Il musicista o gran parte della categoria applica una critica (intesa come analisi) a qualunque cosa ascolti. Se ci sono 2 musici spesso capita che il risultato di questa critica sia motivo di confronto. Anche interessante. Anche costruttivo. Il cuoco è molto più critico e parla molto più di cibo della massaia.
Quindi non condivido che la criticità sia sinonimo di inattività. Anzi. Trovo che sia il contrario. Chi dice che chi fa musica non ne parla trovo che non sia verosimile.
Che poi molti eminenti "critici" musicali scrivano di musica senza averla mai fatto è una realtrà. Ma con il post della jappa che ci azzecca?
c.pusher che gusti!!! il bassista boscaiolo? Prediligo il genere rude!!
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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Justin_1976
Member
Member # 4954
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posted 08. Maggio 2008 14:49
quote: Originally posted by antartide77: Mi astengo Colgo l'occasione per ringraziare chi mi aiuta in questo forum, pian pianino ho imparato varie cose, grazie
anche il forum su di te...
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 08. Maggio 2008 15:07
quote: Originally posted by maudoc: Chi fa critica musicale (o artistica in generale), passa per una specie di maestro (o maestro del gusto) di tale disciplina, pur non avendola in molti casi mai praticata.
E qui si annida un altro dei luoghi comuni, e cioè che per poter parlare o esprimere giudizi su una determinata "attività" musicale devi averla fatta anche tu.
Che è come dire che prima di poter criticare quella giapponesina bisogna aver imparato e dato prova di suonare come lei.
Messaggi: 23305 | Data Registrazione: Mar 2003
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pedreiro
Member
Member # 10491
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posted 08. Maggio 2008 17:32
....... io piuttosto che fare una cosa del genere andrei a fare il muratore .......,
anch'io, se sapessi farlo.
beato chi è in grado di fare anche questo; è un'opportunità in più per non morire di fame.
sarebbe da insegnare a chi aspetta che i sublimi moti della propria anima lievitino il pane.
Messaggi: 918 | Data Registrazione: Gen 2008
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