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Autore Topic: Povia Vince il Festival di Sanremo
Alteregoxxx
Member
Member # 3622

 - posted 08. Marzo 2006 01:19      Profile for Alteregoxxx   Email Alteregoxxx         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Sentite questa!!!(giusto per spezzare un pò dai discorsi difficili)...
Una ragazza alla stazione di Caserta stava aspettando sotto un cornicione...d'un tratto il piccione le ha cagato su una spalla e lei ha esclamato:"mannaggia chi t'è 'mmuort a te e Povia!!"...stavo svenendo dalle risate!!! ...probabilmente anche lei comprava i dischi di Povia e l'artista le ha voluto dare il premio che si meritava


Messaggi: 664 | Data Registrazione: Feb 2004  |  IP: Logged
gio
Member
Member # 829

 - posted 08. Marzo 2006 01:24      Profile for gio   Email gio         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ma quali sono i tempi futuri? come e dove si muoverà il mercato?
vitaminic? andato alle cozze... (era troppo presto?)
c'è chi apprezza ancora gli atomi e chi si dedica al furto dei bit.... e chi i bit invece li compra con piacere
e tutta la struttura discografica (la promozione, relazioni pubbliche, contatti coi giornalisti, pubblicitari ecc) che serve a spingere un prodotto, scomparirà pure? e allora la mia canzoncina come farà la gente a sapere che c'è?
e come la mettiamo con le radio che sono e rimangono in assoluto i vettori promozionali principali?

sono domande, inputs.. let's go


Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 08. Marzo 2006 01:56      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
io se mi girano le scatole vado a stare in india e faccio la techno li'..

quello si che e' un mercato...

(e poi le pasticcerie sono meravigliose)


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
gio
Member
Member # 829

 - posted 08. Marzo 2006 02:01      Profile for gio   Email gio         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
azz, e io che volevo andare in vacanza a goa... vebbeh, opterò per altri lidi
Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002  |  IP: Logged
bonelli michele
Junior Member
Member # 6993

 - posted 08. Marzo 2006 08:36      Profile for bonelli michele   Email bonelli michele         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Immagino un futuro a due vie: quella super rodata della induzione al consumo: in cui il mito in parte lo si crea tramite la solita sovraesposizione sui media; e (novita') il tam tam del web che rendera' piu' democratico il sistema . Ci saranno portali tematici con demo scaricanbili, recensori, critici etc. e portali piu' "rock" frutto del passa parola. Vitaminic ha rappresentato solo uno dei possibili modi di realizzare queste idee.
Immagino che a cercare e investire (spingere) sui nuovi talenti non saranno piu' le case discografiche (addio ai dischi), ma delle agenzie di promozione artistica e gli stessi portali web . Forse queste agenzie e portali saranno targate Sony EMI Ricordi etc.
Adesso basta perche' senno mi sento Nostradamus . Insomma penso che in qualche modo , finita l'epoca del CD, le cose andranno meglio.
Un saluto a tutti.

Messaggi: 23 | Data Registrazione: Feb 2006  |  IP: Logged
cloz
Member
Member # 1570

 - posted 08. Marzo 2006 08:44      Profile for cloz   Email cloz         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ci saranno dei supporti tipo chiavette usb da 1 milione di TB che verranno inserite nella apposita fessura posta alla base del cervelletto di ciascuno di noi con la quale ascolteremo tutta la musica creata a partire dai madrigali del '400 sino al giorno prima...
Messaggi: 1169 | Data Registrazione: Nov 2002  |  IP: Logged
cloz
Member
Member # 1570

 - posted 08. Marzo 2006 08:50      Profile for cloz   Email cloz         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
1. eh sì, il prossimo passo è il "si stava meglio quando si stava peggio"

no...non il prossimo passo...l'avevo già scritto qualche post prima io....uomo distratto!


Messaggi: 1169 | Data Registrazione: Nov 2002  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 08. Marzo 2006 10:07      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
perry:
••infatti.. e' bello il palmare, il lettore mp3.. mica la musica

****Ma non capisco la differenza... è come dire che il boom degli impianti stereo è dato dal fatto che sono un bel complemento di arredamento e non dal fatto che producono suoni. Poi ancora una cosa: ieri sono andato in sala prove. Tutte le sale occupate (una da noi). Molta gente su e giù con chitarre, piatti, bassi, tastiere... per le olimpiadi dove proviamo noi ha chiuso 2 settimane. Siamo andati a finire in un posto scomodo perchè non siamo riusciti a trovare una saletta in cui provare.. tutte aperte ma piene.
Senza contare il boom di vendite di schede audio semi-pro computer, software apposito.
Secondo me questa disaffezione non esiste.
O se c'è non la vedo. Vedo un cambiamento nei gusti e nei modi. Questo sì.


••se non ci mangi, non componi musica memorabile.. la musica memorabile si compone se si fanno i musicisti di mestiere, non quell'ora dopo cena lasciata libera dal sonno e dal lavoro

****Completamente d'accordo con te.


justin:

Il calo della vendita di piattaforme, lettori tradizionali semi/professionali e ingenere del settore "supporti" è indice di calo di amore per la musica solo nei tuoi discorsi a parer mio..
••non e' complicato... si vendono meno dischi

****Vero... ma sei sicuro che si ascolti anche meno musica per questo?

, c'e' sempre meno musica in tv, quando c'e' (come a sanremo) serve da contorno ai vari intrattenimenti di presentatori e ospiti.

****??? Sanremo è una cosa. La musica in TV è ben altro e mai come oggi è presente fine a se stessa. Fa audience. Programmi come top of the pop, festivalbar.. emittenti come MTV e Rete A sono molto seguite.. e hanno acquisito molto potere, ma questo è un altro discorso.

Oltre a questo il tipo di ascolto medio e', a livello di suono, altamente peggiorato dagli anni 80 ad oggi..

****sempre perchè la vedi da pro. forse negli anni 80 avevi un JVC valvolare su due casse artigianali da 1200 Watt.. io che giravo con il walkman mivar ora sono contento come una pulce su un cane.


Fine del mercato degli strumenti musicali..

****come hai letto non sono d'accordo.

morte delle case discografiche..

****imminente probabilmente

in tutte le citta' si assottigliano le possibilita' di fare concerti...

****questo per altri motivi. Non per la disaffezione alla musica della gente che quando i concerti ci sono e sono gratis si ammazzano per vederli. Esempio recente sono stati i concerti in piazza castello a To. Gratis ma con biglietto (numero chiuso). La gente faceva la notte per averli. Alle 9 del mattino non ce ne'erano più.

e io debbo capire che se vendono tanti IPod li vendono perche' la musica piace?


****no, non DEVI...


••anche questo e' segno di disattenzione per la musica.. deve srevire non di per se.. ma come sottofondo per le passeggiate..

****ma perchè? Lo hai deciso tu? Io la musica la ascolto e la vivo in un certo modo ma la gente non ne fa una ragione di vita. Per fortuna direi. Quindi si ascolta la canzone preferita mentre va a lavorare o a scuola... mentre aspetta dal dentista, mentre studia a casa, mentre corre, pedala, guida.


ZoSo:
Ma dove ti sei laureato?
••a Cambridge

la cattiva qualita' del pop, senpre che qualcuno possa arrogarsi il diritto di sentenziare su di essa , non e' mai stato un problema ...... quando la musica in generale piaceva piu' di quanto piace ora...

****ricordo pop migliori. Di spessore maggiore rispetto a questo. Poi non mi riferisco al pop in generale. A quello italiano in particolare. Gente come Gavin DeGraw, Maroon 5, Hard fi, Gwen stefani tanto di cappello... bei pezzi, ben cotruiti, emozionanti e moderni e messaggi discretamente interessanti... ovviamente pop quindi non filosofici,astrusi. Ma nemmeno "Ti senti come una farfalla
un giocattolo, una palla
da prendere.
"

comunque se volete fare le solite lamentele forumistiche su sanremo sanremo.. va bene... rientrate in un ormai collaudato cliche'

****io credo che sanremo sia solo una cartina tornasole dello stato della musica italiana... di parte della musica italiana.




Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 08. Marzo 2006 10:54      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
non capisco la differenza... è come dire che il boom degli impianti stereo è dato dal fatto che sono un bel complemento di arredamento e non dal fatto che producono suoni.
••l'impianto stereo e' piu' impegnativo come costo, ha un suono decisamente migliore dell'ipod, uno deve aver voglia di ascoltare musica e stare li', non si tratta di andare a passeggiare con la colonna sonora sotto

ieri sono andato in sala prove. Tutte le sale occupate
••prima la gente andava nelle cantine, tutti i quartieri avevano piu' di una band che addirittura era al livello di poter suonare dal vivo.. Vai nei negozi di strumenti musicali (il 20% che e' sopravvissuto dagli 80 a oggi) chiedi se i musicisti sono aumentati o diminuiti..

Vero... ma sei sicuro che si ascolti anche meno musica per questo?
••si.. si ascolta meno, ci si tiene meno, ci piace meno, si ha meno voglia di sbattersi per la musica, la si considera un accessorio

La musica in TV è ben altro e mai come oggi è presente fine a se stessa. Fa audience.
••dove sei stato negli ultimi dieci anni.. su marte? Le trasmissioni musicali sono diminuite.. Sanremo stesso ha introdotto una formula per la quale si ascoltano meno canzoni..

sempre perchè la vedi da pro
••macche' pro'.... negli anni 70/80 un punto d'arrivo dei giovani era comperarsi lo stereo.. oggi la musica si ascolta nelle casse multimediali date in omaggio col computer e con le cuffiette dei vari ipod

come hai letto non sono d'accordo.
••se non sei d'accordo sul calo delle vendite degli strumenti musicali non hai una differente opinione, sei semplicemente fuori della realta'...

Io la musica la ascolto e la vivo in un certo modo ma la gente non ne fa una ragione di vita
••prima ne faceva una ragione di vita.. il fatto che a te vada bene cosi' e' lecito e giusto.. ma mostra comunque una disaffezione alla musica..

ricordo pop migliori. Di spessore maggiore rispetto a questo
••questo e' altamente opinabile... ognuno ha i suoi gusti

salutami Marte


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 08. Marzo 2006 11:53      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non capisco la differenza... è come dire che il boom degli impianti stereo è dato dal fatto che sono un bel complemento di arredamento e non dal fatto che producono suoni.
••l'impianto stereo e' piu' impegnativo come costo, ha un suono decisamente migliore dell'ipod, uno deve aver voglia di ascoltare musica e stare li', non si tratta di andare a passeggiare con la colonna sonora sotto

****Ma perchè no??? Io non so gli anni 80 tuoi ma nessuno dei miei amici aveva ambizione di impianto stereo da favola. Si accontentavano tutti del walk-man screuso con il nastro isolante vicino al jack delle cuffie perennemente in mono!! Alcuni avevano la radio in camera. Parallelepipedo con casse rotonde e nere ai lati e mangianastri centrale. Ricordo solo un amico ricco che nel salone vicino alla piascina aveva il mega impiantone del papi su cui ascoltavamo bennato, de gregori, ruggeri, iron maiden, europe... In ogni caso anche fosse uno impianto stereo di fascia media (di larga diffusione) negli anni 80 non aveva un
ascolto migliore di un i-pod in cuffiao di un compatto di adesso. (lo so perchè ne ho aggiustato uno meno di 2 mesi fa e mi sono chiesto come facevano ad ascoltare la musica così).

ieri sono andato in sala prove. Tutte le sale occupate
••prima la gente andava nelle cantine, tutti i quartieri avevano piu' di una band che addirittura era al livello di poter suonare dal vivo.. Vai nei negozi di strumenti musicali (il 20% che e' sopravvissuto dagli 80 a oggi) chiedi se i musicisti sono aumentati o diminuiti..

****Mah, questi dati non posso confutarli perchè non li conosco. 4 anni fa io e la mia coverband (ex) abbiamo speso tutti i nostri soldi in cassa per insonorizzare una cantina in via nizza a Torino. Dopo 2 mesi abbiamo smesso di suonare insieme... W le sale prova!! Non si tratta di amore per la musica che non è in discussione per me, ma di praticità. Poi se si svuotano le cantine e si riempiono le sale.. PACE! non sono un nostalgico. Basta che si suoni.


Vero... ma sei sicuro che si ascolti anche meno musica per questo?
••si.. si ascolta meno, ci si tiene meno, ci piace meno, si ha meno voglia di sbattersi per la musica, la si considera un accessorio

****Ma guarda che per la gente diversa da noi, per gli ascoltatori medi la musica è sempre stata un accessorio. Una scusa per tenersi stretti in tavernetta, una scusa per farsi notare, un modo per inserirsi. Ti giuro che non conosco nessuno che ne faccia una ragione di vita o che anche negli anni d'oro lo abbia fatto... non escludo che ce ne siano stati ma descriverlo come la normalità degli 80... ce ne passa.


La musica in TV è ben altro e mai come oggi è presente fine a se stessa. Fa audience.
••dove sei stato negli ultimi dieci anni.. su marte? Le trasmissioni musicali sono diminuite.. Sanremo stesso ha introdotto una formula per la quale si ascoltano meno canzoni..

****Ma infatti sanremo è stata una ciofeca e se ne sono accorti tutti. Dalla casalinga allo studente all'addetto ai lavori.
Per il resto, vedo emittenti musicali proliferare come funghi. C'è quella di musica italiana c'è Mtv, c'è reta A, ce n'è sul satellite... e come la metti per i concerti? Depeche mode... in 2 giorni sold out. Da tutta italia. Io da marte sono tornato ma tu pare che sia partito nel 90.

sempre perchè la vedi da pro
••macche' pro'.... negli anni 70/80 un punto d'arrivo dei giovani era comperarsi lo stereo.. oggi la musica si ascolta nelle casse multimediali date in omaggio col computer e con le cuffiette dei vari ipod

****Ma tu pensi che se catapultassi un ragazzo (normale... non pro) degli ottanto da allora ad oggi e gli facessi sentire un i-pod ti direbbe "Mmmmm che schifo... torno in cameretta a mettere la cassettina?"
Magari direbbe "Che schifo sta tatangelo, io in cameretta ho una canzone che parla di donne e si intitola 'quello che le donne non dicono'.. la canta una certa mannoia.."


come hai letto non sono d'accordo.
••se non sei d'accordo sul calo delle vendite degli strumenti musicali non hai una differente opinione, sei semplicemente fuori della realta'...

****ti ripeto che non ne ho esperienza. Merula a bra (CN) in 5 anni ha raddoppiato il capannone per l'esposizione e la vendita di strumenti: è l'unica esperienza che ho.
C'è da dire che la vendita di schede audio, master-k e ammenicoli vari per l'home è aumentata esponenzialemtne nel giro di pochi anni. Qui ha aperto un negozio che si occupa solo di home recording... ma non posso confutare la tua tesi perchè non sono ovunque. In ogni caso continui a farne un discorso di addetti ai lavori... di gente che suona... penso che sia un campione inadeguato per parlare di disaffezione generale per la musica in genere.

Io la musica la ascolto e la vivo in un certo modo ma la gente non ne fa una ragione di vita
••prima ne faceva una ragione di vita.. il fatto che a te vada bene cosi' e' lecito e giusto.. ma mostra comunque una disaffezione alla musica..

****Ma chi ne faceva una ragione di vita? Cavolo... gli 80 mica sono l'unico periodo di discografia fiorente (ammesso che fossero tutti invasati). Nei 90 si è continuato a vendere bene se non benissimo, impianti stereo, walkman e dischi senza che nessuno... ma ti assicuro.. nessuno degli adolescenti che conoscevo tranne me e le mie band (come oggi) morissero per un concerto o per un artista più di come si faccia adesso!!! Ora c'è robbie williams, allora c'era elton jhon. Ora c'è il new metal, allora il grunge...


ricordo pop migliori. Di spessore maggiore rispetto a questo
••questo e' altamente opinabile... ognuno ha i suoi gusti

****Vero... però la quantità di pezzi che restano nell'immaginario collettivo e nella memoria delle persone ogni anno partono sempre meno da sanremo e sono sempre meno italiani. Ne è prova il fatto che alle volte trasmettono ancora "Uomini Soli" ma "Angelo" è scomparsa.
E' questo è un fatto e i gusti non c'entrano.


salutami Marte
****se insisti!!



Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
PeterPa
Member
Member # 2257

 - posted 08. Marzo 2006 12:22      Profile for PeterPa   Email PeterPa         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Nell’ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell’ombra dl bosco di Sal, all’ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all’amico suo Govinda, anch’egli figlio di Bramino.

Ci si chiede quali saranno i tempi futuri, come e dove si muoverà il mercato.
In realtà si perde di vista una questione di importanza basilare.
Supponiamo di avere una scuola fatta di studenti che imparano sempre lo stesso cliché e poi continuano a studiare per avere come sbocco unico di lavoro quello di fare gli insegnanti, avremo la chiusura del cerchio; ossia studenti asini che diventano insegnanti asini che insegneranno ad altri studenti l’essenza dell’asinità.
Fin qui tutto bene a patto di non lamentarsi, però.

Il mercato della musica oggi vive all’ombra di questa parabola.
Abbiamo imparato alla perfezione a confezionare un prodotto, abbiamo imparato perfettamente a veicolarlo; ad un certo punto ci rendiamo conto che c’è qualcosa che non funziona, cioè la macchinetta che stampa i soldi , strano, pare si sia inceppata, anzi è proprio guasta.

Certo possiamo dare la colpa ai ladri di bit, così abbiamo di che consolarci; in realtà ci sta sfuggendo il fatto che oggi moltissimi sono in grado di produrre musica di cliché.
Insomma, se divento pasticcere in un modo di pasticceri e faccio le stesse cose che fanno loro, non è che mi posso lamentare di non riuscire a vendere una mazza.

La musica di cliché, giustamente a parer mio, non interessa più; non si ascolta neppure perché te la regalano insieme al memory stick ( e ci mancherebbe altro che te la facessero pagare ….).

Dove sta il futuro ?
Senza voler fare troppi salti indietro mi piace immaginare Leonardo che va alla siae medicea per depositare il David così nessuno gli ruba l’idea.


Messaggi: 3983 | Data Registrazione: Mag 2003  |  IP: Logged
PeterPa
Member
Member # 2257

 - posted 08. Marzo 2006 12:25      Profile for PeterPa   Email PeterPa         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ovviamente l'accoppiata bufala Leonardo/David oltre che casuale non è importante ai fini del concetto.
Messaggi: 3983 | Data Registrazione: Mag 2003  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 08. Marzo 2006 12:38      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Nell’ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell’ombra dl bosco di Sal, all’ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all’amico suo Govinda, anch’egli figlio di Bramino.

Ci si chiede quali saranno i tempi futuri, come e dove si muoverà il mercato.
In realtà si perde di vista una questione di importanza basilare.
Supponiamo di avere una scuola fatta di studenti che imparano sempre lo stesso cliché e poi continuano a studiare per avere come sbocco unico di lavoro quello di fare gli insegnanti, avremo la chiusura del cerchio; ossia studenti asini che diventano insegnanti asini che insegneranno ad altri studenti l’essenza dell’asinità.
Fin qui tutto bene a patto di non lamentarsi, però.

Il mercato della musica oggi vive all’ombra di questa parabola.
Abbiamo imparato alla perfezione a confezionare un prodotto, abbiamo imparato perfettamente a veicolarlo; ad un certo punto ci rendiamo conto che c’è qualcosa che non funziona, cioè la macchinetta che stampa i soldi , strano, pare si sia inceppata, anzi è proprio guasta.

Certo possiamo dare la colpa ai ladri di bit, così abbiamo di che consolarci; in realtà ci sta sfuggendo il fatto che oggi moltissimi sono in grado di produrre musica di cliché.
Insomma, se divento pasticcere in un modo di pasticceri e faccio le stesse cose che fanno loro, non è che mi posso lamentare di non riuscire a vendere una mazza.

La musica di cliché, giustamente a parer mio, non interessa più; non si ascolta neppure perché te la regalano insieme al memory stick ( e ci mancherebbe altro che te la facessero pagare ….).

Dove sta il futuro ?
Senza voler fare troppi salti indietro mi piace immaginare Leonardo che va alla siae medicea per depositare il David così nessuno gli ruba l’idea.



Parti da un concetto giusto per trarre conclusioni a mio parere sbagliate.
Le grandi opere presenti sul nostro territorio ora le guardi (a volte pagando) ma sono costate parecchio al committente come è giusto che sia. L'arte va pagata per alimentare altra arte sempre nuova. Se no, rischi di far morire di fame tutti gli artisti che, deceduti, non creeranno più. La siae è un'istituzione strutturata male per tutelare qualcosa che comunque va tutelato.

Lo stampino fa parte di una situazione che nell'ottica commerciale è vecchia di anni. Grandi artisti hanno vissuto sulla scia di altri grandi. In questo ha ragione yaso quando dice che se girano i soldi, c'è spazio per più arte di più colori e di più sostanze.

Applichiamo il concetto per facilitarlo. In ogni azienda con un minimo di cervello i grossi introiti vengono reinvestiti in parte nella ricerca. Se vendo molte punto e ho un buon surprlus posso migliorare la sostanza del mio parco auto ricercando linee nuove, pianali nuovi e tecnologie nuove e raccogliere una vetta di mercato magari marginale, meno da utilitaria, ma prestigiosa e importante a anche solo a livello di immagine.
Ovvio che se vendo poche punto, nessuno mi obbliga a reinventare i macchinari di assembramento su pianali nuovi e ad investire su ingenieri e fisici... investirò solo su designers e camberò la linea di quell'auto che hanno comprato abbastanza l'anno prima.

Se da domani la musica e l'arte in genere non si pagasse più, sarebbe la morte dell'arte e la morte del talento. Cosa che piano piano, sta già succedendo. Il cliche da te citato è il frutto di una formula (non indotta e passiva come il passaggio di nozioni scolastiche) consapevole per arginare le perdite basandosi su parametri più o meno sicuri ocn il "contro" che sono gli stessi per tutti e si sente.


Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 08. Marzo 2006 12:40      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
scusate la pessima ortografia...
non rileggo...

Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 08. Marzo 2006 12:54      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Io non so gli anni 80 tuoi
••gli anni 80 miei vedevano aprire e prosperare i negozi di alta fedelta'.. un mercato che oggi e' morto, non sostituito dai gadgets in vendita nei vari superstore e pateticamente in controtendenza con chi la musica la fa.. Ovvero, si mixa con le casse buone e si emettono prodotti che saranno ascoltati con le cuffiette e con le "multimediali" bianchiccie regelate al momento dell'acquisto del "picci'"

lo so perchè ne ho aggiustato uno meno di 2 mesi fa
••quindi due mesi fa tu hai ascoltato uno "stereo"... bene.. (ma con chi sto parlando?)

Mah, questi dati non posso confutarli perchè non li conosco
••non e' difficile.... parla con qualcuno che ha piu' di 15 anni e bazzica il fare musica e senti da lui se il mercato degli strumenti musicali e quindi il bisogno di fare "complessi" e' diminuito o aumentato...

Per il resto, vedo emittenti musicali proliferare come funghi
••certo... anche io l'altro giorno ho visto Obi Wan Kenobi in autobus con Dart Vader


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