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Topic: Povia Vince il Festival di Sanremo
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 07. Marzo 2006 16:34
quote: Originally posted by cloz: Non ci sono più le mezze stagioni... si stava meglio quando si stava peggio... quando c'era lui i treni erano in orario... il secondo album è sempre il più difficile nella carriere di un artista...In italia ad oggi ci sono solo 7 milioni di utenze private con connessione a banda larga. Gli italiani che utilizzano il web sono all'incirca il 31%, una percentuale simile a quella di Paesi definiti tecnologicamente più arretrati, come la Lituania, la Polonia e in generale i Paesi dell'Est europeo. Raggiungiamo la metà dalle percentuali d’ Inghilterra (62%) e Germania (61%) e siamo anni luce dalla Svezia (82%), dalla Danimarca (76%) e Finlandia (70%), Ora anche volendo compensare una certa elevata propensione alla pirateria in Italia rispetto ai paesi sopracitati...ciò non basta a spiegare la crisi dell'industria discografica perchè i numeri ci dicono che in Italia internet è molto poco utilizzata (se poi al 31% togliamo fasce di età che molto difficilmente acquisterebbero musica scendiamo ulteriormente)...si può forse iniziare ad affrontare un discorso serio sulla crisi dell'industria discografica se la si considera appunto un'industria (al pari di quella automobilistica, tessile, etc) all'interno di un sistema economico post-industriale...e quindi per forza di cose inevitabilmente in declino (il che non vuol dire che da qui a breve essa sparirà...) In altri paesi la situazione va meglio che in Italia ma non vuol dire che l'industria discografica sia in espansione...(tutt'altro) semplicemente sono paesi dove la cultura musicale è sempre stata maggiore che in Italia.
Maggiore che in italia? Sei sicuro? o forse dove la cultura del pagare per avere è un po' più radicata. Tu paragoni ad altri paesi e non ti soffermi sul fatto che 7 milioni di utenti perloppiù in età da acquisto di CD contengono una percentuale opinabile di fruitori della rete per l'acquisizione di musica... 30% (sono buono e ingenuo)? sono 2.100.000 persone che non acquisteranno CD... vgoliamo dimezzare per il discorso che non tutti cmq li acquisterebbero? Sono 1.000.000 acquisti in meno. Ma mi sono tenuto streeeeetto perchè non conosco 1 persona che connessa ad internet in adsl non scarichi qualcosa. Dal film al gioco al disco. Ora, non calcoliamo il fatto che alcuni hanno un masterizzatore e un PC senza avere la connessione adsl... rimaniamo su questa ottimistica cifra... ti sembra poco?
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 07. Marzo 2006 16:45
quote: Originally posted by yasodanandana: Io da quello che vedo direi che la musica non è morta ••io in quello che hai elencato non vedo niente di musicale.. ma solo amore per il gadget e collezionismo piratesco...per esempio i negozi di hai fi sono gia' da un bel pezzo decimati o riconvertiti in negozi di televisori... vogliamo poi parlare del mercato degli strumenti musicali? vendono ipod ma non vendono impianti stereo e strumenti musicali... segno di diffusa passione per la musica?
Beh... ma qui l'interpretazione del "gadget" è una tua libera lettura. I negozi di Hi-fi hanno lasciato il posto ai vari mediaworld, trony, auchan ecc ecc che sono zeppi, zeppi e ancora zeppi di ogni genere di hi-fi e li vendono a 2/3 del prezzo che trovavi da "Garzetti elettrodomestici". Sì, segno di rinnovata (e forse diversa anche) passione per la muscia e di adeguamento all'avanzare di una tecnologia che ti permette di portare 15.000 canzoni in tasca. La gente ascolta musica. Ne ascolta a palate e le case di auto, telefonini, lettori mp3, masterizzatori lo sanno bene. Il punto è che non ne compra più come prima. Cioè, se siamo un popolo di poveracci, come mai abbiamo tutti 2 telefonini, tv al plasma, lettori mp3(appunto) e corriamo al gadget e non abbiamo 15 euro per comprare un bel CD? Regge poco.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 07. Marzo 2006 16:54
quote:
I negozi di Hi-fi hanno lasciato il posto ai vari mediaworld, trony, auchan ecc ecc che sono zeppi, zeppi e ancora zeppi di ogni genere di hi-fi [/QB]
non mi sembra proprio...vai da media world e dimmi quanti modelli e marche differenti di ampli e casse tra i 50 e i 100w rms trovi in vendita... e comunque te lo sei detto da solo... se finisce il negozio specializzato e tutto viene fagocitato dal grande magazzino... il settore non mostra grande prosperita'.. e poi dimmi se un ipod non e' un gadget rispetto ad un impianto hi fi... (le 15.000 canzoni dentro gli ipod, hanno lo stesso valore dei 15.000 programmi nei dvd dei piratoni software.... ovvero, non le ascoltano come loro non li usano... e' semplicemente divertente scaricare)
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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perry farrell
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Member # 510
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posted 07. Marzo 2006 16:56
... e vabbè, ve la do io la soluzione, dati alla mano allora: in Italia non c'è il gusto della "fruizione" culturale, per contro c'è quella del "possesso": vogliamo auto di proprietà, case di proprietà ed ogni tipo di ammennicolo, dal cell. al tamagotchi. Punto. 30 euro per un concerto sono troppi, 5 euro per una mostra idem, 599 euro per un palmare con 256 mb di memoria sono ok. Se proprio vado al concerto allora faccoi le foto, così "posseggo" l'evento.E allora? ti vendo il lettore e ti regalo la musica... Apple ha capito, Sony no... e il presidente infatti s'è licenziato.... Poi, un altro dato: sondaggio U.S.A.. La gente è stufa di musica non memorabile, si sente tradita... non compra piu'. C'è il fenomeno di "pervasività": musica ovunque. Di contro c'è il fenomeno della "smaterializzazione" anche spirituale, della musica. ergo: andate a comporre un po' di musica memorabile e SMETTETE di parla' di mercato... mica siamo sul forum del sole 24h!!!
Messaggi: 842 | Data Registrazione: Ott 2001
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 07. Marzo 2006 17:08
quote: Originally posted by yasodanandana: [QUOTE] I negozi di Hi-fi hanno lasciato il posto ai vari mediaworld, trony, auchan ecc ecc che sono zeppi, zeppi e ancora zeppi di ogni genere di hi-fi
non mi sembra proprio...vai da media world e dimmi quanti modelli e marche differenti di ampli e casse tra i 50 e i 100w rms trovi in vendita... e comunque te lo sei detto da solo... se finisce il negozio specializzato e tutto viene fagocitato dal grande magazzino... il settore non mostra grande prosperita'.. e poi dimmi se un ipod non e' un gadget rispetto ad un impianto hi fi... (le 15.000 canzoni dentro gli ipod, hanno lo stesso valore dei 15.000 programmi nei dvd dei piratoni software.... ovvero, non le ascoltano come loro non li usano... e' semplicemente divertente scaricare)[/QB][/QUOTE] Il calo della vendita di piattaforme, lettori tradizionali semi/professionali e ingenere del settore "supporti" è indice di calo di amore per la musica solo nei tuoi discorsi a parer mio... con tutto il rispetto per le tue idee che non ambisco a cambiare. La gente ascolta musica come crede e se ne ha 15.000 e ne ascolta 25 poco mi importa, sta di fatto che ascolta la musica e se la porta dietro e la ascolta in pulman, a scuola, al cesso. No, un i-pod ha una fruibilità completamente differente da un hi-fi... l'i-pod lo porti in giro. (l'hi-fi anche ma è + difficile). Se facessero l'u-pod da appartameto, stessa fascia di utenza, stesso target, ti darei ragione. Comunque Perry ha centrato. La musica ha una qualità tale per cui nessuno vuole più pagare per possederla. Quella italiana in primis.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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joz
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Member # 5542
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posted 07. Marzo 2006 17:19
quote: Originally posted by perry farrell: ... in Italia non c'è il gusto della "fruizione" culturale, per contro c'è quella del "possesso": vogliamo auto di proprietà, case di proprietà ed ogni tipo di ammennicolo, dal cell. al tamagotchi. Punto. 30 euro per un concerto sono troppi, 5 euro per una mostra idem, 599 euro per un palmare con 256 mb di memoria sono ok. Se proprio vado al concerto allora faccoi le foto, così "posseggo" l'evento....
Quoto perry farrell: intervento conclusivo e basato su pura psicologia dei consumi. Naturalmente anche queste tesi sono opinabili da altre teorie, ma quella che cita è quella più quotata dal marketing contemporaneo. Si stanno tentando altre strade, ma il processo culturale di cambiamento è lungo, anche se non impossibile. Buona musica, joz
Messaggi: 793 | Data Registrazione: Apr 2005
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 07. Marzo 2006 18:34
quote: Originally posted by yasodanandana: ZoSo:È la saturazione del mercato che ha decretato questa fine,troppa offerta ••chiedo : l'aumento dell'offerta genera una flessione verso il basso della domanda
Sì!! Se tu compri sempre e solo 10cd all'anno ma il numero di CD proposti dal mercato duplica ....DEVI COMPRARE MOLTO DI PIÙ YASO,AFFAMATORE!! Poi é anche possibile che tu sia stufo di sentire Dido che canta uguale a Dodo le stesse canzoni di Dado e compri meno CD, pur continuando il mercato a sfornare Dudu e Didi a iosa.Pas compliqué
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 07. Marzo 2006 20:41
perry: "30 euro per un concerto sono troppi, 5 euro per una mostra idem, 599 euro per un palmare con 256 mb di memoria sono ok" ••infatti.. e' bello il palmare, il lettore mp3.. mica la musicaandate a comporre un po' di musica memorabile e SMETTETE di parla' di mercato... ••se non ci mangi, non componi musica memorabile.. la musica memorabile si compone se si fanno i musicisti di mestiere, non quell'ora dopo cena lasciata libera dal sonno e dal lavoro justin: Il calo della vendita di piattaforme, lettori tradizionali semi/professionali e ingenere del settore "supporti" è indice di calo di amore per la musica solo nei tuoi discorsi a parer mio.. ••non e' complicato... si vendono meno dischi, c'e' sempre meno musica in tv, quando c'e' (come a sanremo) serve da contorno ai vari intrattenimenti di presentatori e ospiti. Oltre a questo il tipo di ascolto medio e', a livello di suono, altamente peggiorato dagli anni 80 ad oggi.. Fine del mercato degli strumenti musicali.. morte delle case discografiche.. in tutte le citta' si assottigliano le possibilita' di fare concerti... e io debbo capire che se vendono tanti IPod li vendono perche' la musica piace? No, un i-pod ha una fruibilità completamente differente da un hi-fi... l'i-pod lo porti in giro. ••anche questo e' segno di disattenzione per la musica.. deve srevire non di per se.. ma come sottofondo per le passeggiate.. ZoSo: Ma dove ti sei laureato? ••a Cambridge la cattiva qualita' del pop, senpre che qualcuno possa arrogarsi il diritto di sentenziare su di essa , non e' mai stato un problema ...... quando la musica in generale piaceva piu' di quanto piace ora... comunque se volete fare le solite lamentele forumistiche su sanremo sanremo.. va bene... rientrate in un ormai collaudato cliche'
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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pierecall
Member
Member # 1290
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posted 07. Marzo 2006 21:14
Per l'amor del cielo non bastano le mie cose pure sanremo Gennaro
Messaggi: 5876 | Data Registrazione: Ago 2002
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Pinzimonio
Member
Member # 5876
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posted 07. Marzo 2006 21:58
Che succederà quando avremo connessioni internet così veloci da porter scaricare una canzone in formato wave da 50 mega in 1 minuto ? Sarà la salvezza o l'ulteriore rovina della musica (o mercato) ?
Messaggi: 494 | Data Registrazione: Giu 2005
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bonelli michele
Junior Member
Member # 6993
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posted 08. Marzo 2006 01:04
Se posso esprimere la mia opinione: il mercato discografico, cosi' come e' stato dagli inizi del secolo e sino ad oggi, e' finito. Il motivo e' primariamente tecnologico. La canzone digitale (in qualsiasi formato dal wav al supercompresso al CD) ha un valore di mercato in potenziale continuo ribasso. Quando in ogni famiglia ci sara' almeno un membro in grado di effettuare speditamente un download allora la struttura crollera'. Le avvisaglie ci sono. Siamo in un periodo di transizione. Il CD (e tutto il carrozzone a rimorchio) ha i giorni (gli anni) contati. Ma non la musica. Anzi. Forse va ripensato il modo di fare business dell'artista, che dovra' guadagnare di piu' sul live, sulle sponsorizzazioni, sui passaggi in radio e in TV, su servizi a valore aggiunto offerti sul proprio un sito web, sui diritti di riproduzione etc etc. La semplice vendita del brano si ridurra' ad un download veloce a prezzo stracciato. Ma chi puo' dire che questo sara' un male? 1 x 100 e 100 x 1 fanno sempre 100. Oggi l'emergere di nuovi artisti o di nuovi stili e' dipendente in primo luogo, credo, dalla disponibilita', delle case discografiche e dei produttori, a rischiare . Ma non possono rischiare granche' : le loro casse non sono floride perche' la loro struttura obsoleta le ha costrette ad aumentare il prezzo dei CD per sostenere le spese (e i ricavi) , a fronte di una dimunuzione della domanda (non siamo piu' negli anni 70 '). Ma con quei prezzi nel CD ci sta solo l'artistone... La logica delle Major e' vecchia e fallimentare e sta strozzando la musica. Sopravvive solo grazie alla analfabetizzazione informatica (diciamo cosi') dei piu'. Probabilmente lo sanno benissimo, ma per ora continuano ad essere in attivo e perseverano. Penso che tra qualche anno si ricicleranno , aggiornandosi ai tempi. Cosa ne pensate? Ciao a tutti M.
Messaggi: 23 | Data Registrazione: Feb 2006
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