allora.. si puo' dire che il tuo mixer ha tre potenziometri di equalizzazione con la frequenza di intervento non spostabileovvero mettiamo (molto tipico) che il tuo mixer agisca sui bassi a 100hz, sui medi a 1000 hz e sgli acuti a 10000hz
se vuoi agire, che so a 3000hz e' chiaro che ti devi arrangiare..... un equalizzatore di questo tipo non ha mai frequenze di intervento molto strette(infatti nel tuo mixer si afferma "questo eq interviene da x a y) quindi mentre alzi i 1000 alzi sicuramente anche i 3000
per quanto riguarda la parlata maschile col tuo mixer interverrai solo grossolanamente... coi bassi accentui o togli rimbombo, cupezza, rumoracci di maneggio di microfono, P espolosive ecc.
con i medi accentuerai l'emergere della voce rischiando il "telefono"
con gli acuti schiarirai accentuando o togliendo respiro, gola e "grana" della voce
concordo col consiglio di agire ad orecchio anche per l'oggettiva semplicita' dei controlli
in ogni caso , vista anche la grossolanita' dei comandi, e' sempre consigliabile agire solo "lievemente" e combinando le due procedure di aumentare e diminuire...... cioe':
se devo alzare gli acuti di cinque "tacche" per ottenere quello che voglio io... meglio quasi sempre cercare lo stesso risultato abbassando medi e bassi di tre e alzare gli acuti solo di due.... e compensando col volume
un esempio di equalizzatore super e' quello software di cubase dove tutto e' super versatile e sovrapponibile... per ogni banda posso decidere quantita' d'intervento, frequenza di centro, e larghezza d'intervento.... piu' la possibilita' di usare bassi e acuti come taglione o accentuazione fino agli estremi di queste bande
li' la semplicita' e' ripristinata dal fatto che c'e' qualche preset e mi posso muovere da li' per cominciare a capire qualcosa..... e poi disegna la curva di intervento