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Topic: La mia Sintesi...
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Hones
Junior Member
Member # 5556
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posted 10. Ottobre 2005 13:14
Ah Ra...grazie per aver ascoltato il testo. Non è una cosa da tutti. E spesso non si accorgono di ciò che scrivo. Finalmente qualcuno che lo fa
Messaggi: 108 | Data Registrazione: Apr 2005
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fabdelta
Member
Member # 4112
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posted 10. Ottobre 2005 13:47
Dal punto di vista tecnico il pezzo mi sembra che suoni bene, anche se avendolo ascoltato con delle cuffie da due soldi non posso dare un parere più dettagliato.Per quanto riguarda il pezzo nel suo complesso effettivamente sembra proprio adatto a San Remo!!! A mio parere al classico Italiano medio piace di sicuro!!! Spero anche che tu possa apprezzare anche alcuni miei commenti personali non proprio positivi, spero che possa essere una opportunità di crescita! Del resto credo che sia proprio per questo che postiamo i pezzi qui. A me piace la musica elettronica ed il Jazz, ma ascolto anche qualcosa di Italiano. In particolare mi piace da morire Battiato (che dovresti ascoltare per i TESTI e gli arrangiamenti), Mina (per la Voce), Mario Venuti (per le armonie e gli arrangiamenti e le atmosfere in generale), ed altre cantanti Jazz quasi sconosciute. Quando per sbaglio mi capita di sintonizzarmi su San Remo mi viene voglia di prendere una mazza e sfasciare la televisione (anche se i cantanti citati sopra probabilmente ci sono stati). Fatte queste premesse, il mio parere personale è che il testo e la voce sono da buttare. Ecco solo alcuni commenti a supporto di questa tesi: - in alcuni punti la voce è stonata, un solo esempio: vedi la "e" di "distante" 00:20 - in alcuni punti l'interpretazione è imbarazzante, come per esempio il vocalizzo "oh oh oh" 00:45 - in testo sembra una accozzaglia di frasi fatte e banalità. Solo alcune citazioni "ci lascerà vedrai questo senso banale di niente", "le nostre analogie ci faranno tenere per mano", "l'idea che nella testa resterà", "senza fermarmi mai saprò curarti le ferite" - l'intepretazione mi sembra una imitazione del cantante di musica leggera italiana fatta in qualche programma della Gialappas. Vedi per esempio lo sbalzo di dinamica che c'è quando dice "progetti di fumo" 1:15
Messaggi: 788 | Data Registrazione: Ago 2004
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 10. Ottobre 2005 13:59
parli di Olmo? secondo me le tue critiche sono un po' esagerate...cmq sono pareri personali e quindi indiscutibili.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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Hones
Junior Member
Member # 5556
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posted 10. Ottobre 2005 14:50
quote: Originally posted by gio: buona realizzazione come demo, ma poca personalità e pochi guizzi e condivido quotando:- in alcuni punti la voce è stonata, un solo esempio: vedi la "e" di "distante" 00:20 - in alcuni punti l'interpretazione è imbarazzante, come per esempio il vocalizzo "oh oh oh" 00:45 - in testo sembra una accozzaglia di frasi fatte e banalità. Solo alcune citazioni "ci lascerà vedrai questo senso banale di niente", "le nostre analogie ci faranno tenere per mano", "l'idea che nella testa resterà", "senza fermarmi mai saprò curarti le ferite"
Calmo Calmo GIo...ti rispondo subito.
1) per quanto riguarda qualche calante. Beh non sono Freddy MErcury ne ho la pretesa di esserlo. Accetto le critiche costruttive (come spero sia questa) e so che posso fare di più ed impegnarmi per migliorare in futuro. 2) sul testo proprio non posso darti ragione. Se scrivo" LA mucca fa cacca e pipì ed io sono felice" sono sensazioni mie personali degne di rispetto in quanto tali. Definirle banalità trite e accozaglia di frasi fatte mi sembra alquanto riduttivo ed una puntina offensiva. Non so chi tu sia. Ma di sicuro sui tuoi testi io non metterei becco. Non sono in grado. Così come non lo sei tu. O parlo con Mogol? (ma nemmeno lui sarebbe in grado). Le emozioni non sono misurabili così come un arrangiamento o una nota calante Ciao bello.
Messaggi: 108 | Data Registrazione: Apr 2005
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Hones
Junior Member
Member # 5556
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posted 10. Ottobre 2005 15:07
quote: Originally posted by gio: nessuna offesa, non sia mai, e stavo quotando fabdelta riguardo al testo che formalmente mi lascia perplesso, con immagini e metafore talvolta fredde, apparentemente pretenziose e che conseguenzialmente poco comunicano si tratta solo di cambiare alcune parole, che è come correggere l'intonazione(è ovvio che questo è il mio parere, e di fabdelta)
E invece no. Siamo sul personale, i testi sono lo specchio di ciò che uno pensa e poi, se devo dirla tutta, non mi sei sembrato molto gentile definendole "accozaglie di banalità". L'intonazione è tecnica mista al cuore dell'interprete. Cioè tutta un'altra cosa. Lì ci vuole pratica. LE parole derivano da altri fattori. E poi, onestamente, non ci vedo niente di scandaloso in ciò che ho scritto. Sono frasi che ho "partorito" senza sbirciare sul 1000note o scopiazzare qualche Big. Non ci sono portato. Scrivo con umiltà ed è con la stessa che mi sono proposto a voi cercando di capire se il "buono" paventatomi dai discografici (EMI ed una indipendente) possa trovare in futuro un riscontro positivo...!
Messaggi: 108 | Data Registrazione: Apr 2005
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Hones
Junior Member
Member # 5556
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posted 10. Ottobre 2005 15:11
Ed è con lo stesso spirito che vi posto l'intero testo affinchè possiate valutare nel complesso la sua reale efficacia: --LA SINTESI-- Non sono solo ma anche se ti sembro distante è la precarietà che sa come rendermi assente Se sono fermo qui da qualche minuto o da un anno È per comprendermi ed abbandonare un ricordo.
Ci lascerà, vedrai, questo senso banale di niente È solo un attimo, una fase di sorte calante. Le nostre analogie ci faranno tenere per mano Non confondendoci tra tutti i progetti di fumo. Ma io sarò il pensiero che ti scalderà, io l’idea che nella testa resterà senza fermarmi mai saprò curarti le ferite. E tu, del resto, non mi lascerai cadere Già vivi in tutto quello che farò che ho fatto e che farei. La sintesi di due qualunque… Sei. (di due qualunque come noi ) Non sono vuoto io, forse, sono solo impaurito dalle necessità che si affollano in fila ogni giorno Non domandarti se l’uomo che sognavi la notte somiglia un poco a me perché hai le risposte davanti. CI passerà, vedrai, non avere timore di niente Che tutto è illogico o, comunque, troppo distante Prova a dividere le emozioni belle dal male A volte l’anima è più forte delle paure. Ma io sarò il pensiero che ti scalderà, io l’idea che nella testa resterà senza fermarmi mai saprò curarti le ferite. E tu, del resto, non mi lascerai cadere Già vivi in tutto quello che farò che ho fatto e che farei. La sintesi di due qualunque… Sei. Di due qualunque… Noi Di due qualunque… Di due qualunque…..
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