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Topic: "Riscaldare" il suono digitale
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 06. Marzo 2007 02:58
quote: Originally posted by bruce: allora..il fatto che chi non la pensa come me sia un incompetente io non l'ho detto.
non in questi termini.. ma il tuo messaggio era questo.. ed era quello di soundcrafter che hai inteso sostenere quote: Originally posted by bruce: mi sembra che il topic l 'evete abbassato voi cominciando a sfottere coi microondi e con i pianeti bollenti..
invece a mio parere e' stato alzato.. quando si ridicolizza qualche buffo cliche' c'e' sempre da guadagnarne. Il problema mio e di altri che racimoliamo pranzo e cena lavorando nella musica.... e' che crediamo che dire ai giovani la verita' faccia loro piacere e invece non e' quasi mai cosi'.. La verita' e' che i buoni risultati si ottengono con la competenza e non con le spese pazze nell'outboard.. Ovvero.. uno puo' comprare tutto l'analogico che vuole, ma non con l'idea che sia necessario per ottenere un prodotto pro.. o che gli faccia ottenere un prodotto "pro" se non sa ottenerlo con computer, monitor, scheda audio.. e basta.. quote: Originally posted by bruce: quindi fammi dire che sotto questo punto di vista siete infantili e "forse" incompetenti...
se io fossi te la penserei come te quote: Originally posted by bruce: la tua battuta sull ambra e l opale conferma cio' che dico..
dimenticavo.. ne ho anche un altro di rododendro...
quote: Originally posted by bruce: e cmq...ce l ho presente il commercio...faccio economia aziendale..grazie per avermelo ricordato...
e quindi vai in giro a chiedere perche' i produttori di giradischi fanno i giradischi? vai subito a studiare!!
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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cubaser
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Member # 5766
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posted 06. Marzo 2007 08:08
vorrei invitare intanto ad avere un pò di senso dell'umorismo. alla prima battuta, giusta o sbagliata a seconda di chi la legge, si insorge subito come delitto di lesa maestà, ed invece la battuta è quello che è, uno scherzo. sul fatto che l'lp suoni meglio, o peggio, del cd, sono state scritte enciclopedie intere, a me basta citare i dati oggettivi: dinamica inferiore ai 70 Db/90 Db, rapporto S/N inferiore ai 60 Db/superiore ai 90, risposta in frequenza (dopo qualche ascolto) 13/14 Khz, destinata a peggiorare,/20-20000 hz, problemi di distorsioni armoniche dovute alla forma della puntina, alla forma del braccetto, alla realizzazione del circuito antiskating. Problemi di inneschi alle basse frequenze dovuti alla costruzione stessa del piatto etc. tutti questi problemi fisici si risolvono con vari accorgimenti e con moltissimi soldi, ma restano pur sempre dei palliativi. per non parlare poi della separazione stereofonica. anche i lettori cd hanno qualità diverse, soprattutto nella realizzazione dei convertitori. fattostà che è perfettamente possibile collegare un lettore cd di buona qualità ad un impianto hi-fi esoterico ed avere un risultato eccezionale. io sospetto che il presunto suono "caldo" degli LP sia dovuto proprio alla somma di questi difetti che, essendo stati lo standard per moltissimo tempo, hanno abituato le orecchie a "quel" suono. Qualcuno ha citato come esempi di hardware "analogico" i riverberi lexicon e i processori TC: stiamo scherzando? queste sono apparecchiature digitali; suonano bene perchè hanno ottimi convertitori e un software ben realizzato, ma il cuore di questi oggetti è un microchip. Do ragione in pieno sui compressori ed eq di alto livello, ma è inutile "scaldare" qualcosa che in origine è povero. che senso ha far uscire una registrazione effettuata con strumenti acustici, usando un mixer da 100 euro, microfoni similari e una scheda "prosumer", dalla stessa scheda: il segnale esce da convertitori di qualità media, entra in un oggetto (finalizzatore, compressore, eq fate voi) 100 volte superiore e poi rientra nella stessa scheda venendo così riazzerato dagli stessi convertitori di prima. la catena audio deve essere tutta allo stesso livello. io economia aziendale non l'ho studiata, ma lavoro nel commercio (e proprio nel settore della vendita di strumenti musicali) dal 1987. ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, sotto il profilo della commercializzazione dei marchi, conosco abbastanza bene il settore, ed immagino che sia così anche per gli altri. i giradischi da migliaia di euro esistono perchè qualcuno può permettersi di comprarli. che siano dei gioielli di tecnologia ci credo, che valgano le migliaia di euro spesi, no: semplicemente il prezzo determina la bontà dell'apparecchio, in questo caso. il giradischi "deve" essere eccezionale perchè costa come una macchina. Il prodotto è di élite e fonda la sua bontà sul fatto di esserlo. ci sono esempi a palate di questa cosa.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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mamabil
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Member # 3714
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posted 06. Marzo 2007 08:20
quote: Originally posted by bruce: allora..il fatto che chi non la pensa come me sia un incompetente io non l'ho detto..ma mi sembra che il topic l 'evete abbassato voi cominciando a sfottere coi microondi e con i pianeti bollenti..quindi fammi dire che sotto questo punto di vista siete infantili e "forse" incompetenti...la tua battuta sull ambra e l opale conferma cio' che dico..
Te la prendi troppo. A tal punto che credi sia una questione personale. Sono opinioni diverse dalla tua, tu puoi ribattere quanto vuoi, ma offendersi e offendere mi sembra fuori luogo. Qui ci si diverte anche prendendosi un pò in giro, tu sei nuovo, dovresti abituarti a stare allo scherzo ed essere meno rigido. Se rimanessimo nel discorso esoterico/audiofilo, si potrebbe dire che oltre ai giradischi che funzionano con il vinile, con i costosissimi meccanismi e materiali ricercati, esistono anche i cd per questo tipo di "mondo". Ma a parte questo, bisogna ricordare che fra gli audiofili si vive l'esperienza d'ascolto in maniera esasperata, fino a cinsiderare pure il battito di ali di una farfalla che influenzerebbe negativamente l'onda sonora proveniente dal sistema di ascolto. Non voglio criticare questo modo di vivere la musica, ma ricordo che l'obbiettivo di un impianto audio e di tutta la catena di riproduzione sia quello di ottenere un suono che si avvicini il più possibile ad un ascolto dal vivo, come se gli strumenti e i musicisti suonassero nella nostra stanza o si portasse il luogo d'ascolto originale nel luogo d'ascolto abituale. Tutto ciò perde in parte il suo significato quando si parla di monitor da studio e apparecchiature per missaggio, in quanto i requisiti sono diversi e più analitici. Spero di non aver scosso i vostri piedini appuntiti, quelli per smorzare le vibrazioni, placcati oro con finiture in diamante.
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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moose
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Member # 2228
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posted 06. Marzo 2007 08:33
quote: Originally posted by soundcrafter: Cari ragazzi, è evidente che che non avete mai ascoltato un giradischi ben tarato ed in condizioni adeguate. Il vinile suona meglio del digitale, non c'è dubbio.Marco.
mah. C'è tutto un mondo intorno.... popolato di Thorens 126 MKII, braccio SME + Shure V15 IV e notti trascorse a (cito me stesso) discutere del lencoclean, eppure mica tornerei indietro a beccarmi fruscii e dinamiche inferiori. Macchetedevodì, non per questo divento dogmatico. Così per così, perché nel tuo pensiero non provi a sostituire "è evidente" e "non c'è dubbio" con "secondo me"....
Messaggi: 1138 | Data Registrazione: Apr 2003
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mamabil
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Member # 3714
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posted 06. Marzo 2007 08:49
L'edizione '96 è stata memorabile.La sala (stanza del castello comunale dedicata alle prove della banda cittadina) è stata opportunamente trattata con muschio naturale e ogni singolo invitato aveva a disposizione un numero finito di Sabine (unità di misura dell'assorbimento del suono). In questo modo l'assorbimento totale comprensivo di invitati e ambiente di ascolto, era ottimale per le dimensioni e per la natura della stanza (muri in tufo con micromuffa coltivata). La sorgente, chiaramente analogica, è stata chiesta in prestito ad un esportatore argentino di granito. La struttura a base flottante era alloggiata sul perno di una vecchia turbina Pelton in fusione di ghisa. Braccio e Testina (in un unico corpo !) provenivano da un autocostruttore texano. Il materiale utilizzato per la costruzione dei due componenti era in parte organico (smorzante) e in parte inorganico (irrigidente). La testina sfruttava uno stilo a sospensione ionica. Il preamplificatore (canadese) utilizzava valvole rigorosamente selezionate (0,1dB di tolleranza!) in "bagno di plasma" , teoria costruttiva conosciuta già da diversi anni, ma mai applicata data l'enorme pericolosità delle tensioni in gioco. L'alimentatore dello stesso, valvolare, era alloggiato in un contenitore di piombo su base a molle immerse in olio monomolecolare ad alta viscosità. Il finale (francese), appartenente ad un facoltoso uomo d'affari parigino, era in 6 telai; impeccabile la costruzione in acciaio, rame e rivestimento in seta multistrato (assorbente!). Le valvole di potenza utilizzate erano delle 300B modificate da Mr.Ruppert, tecnico NASA in turnover (ex responsabile di lancio nelle missioni Apollo). I trasformatori di uscita in argento 995/1000 avevano un contenitore nel quale potevano trovare alloggiamento dei siberini "militar grade" (di costruzione scandinava) i quali garantivano temperature prossime ai 70°K. I diffusori, progetto del celeberrimo Mr.Ruppert, erano multivia su telaio in marmo rosa del Portogallo. Per gli alti era impiegato un tweeter ionico a iperbanda customizzato; per la gamma media un sistema elettrostatico sovralimentato (per avere maggior efficienza); la gamma bassa era riprodotta da 8 woofers caricati a tromba. La particolarità del sistema era comunque l'originalissimo crossover a tagli meccanici (brevetto di Mr.Ruppert), il quale non introduce la minima distorsione di fase. I cavi (sia quelli di segnale che quelli di potenza) erano in oro puro monolitico estruso, senza rivestimento (costruzione di un artigiano turco del quale non ricordo il nome). L'ascolto. (E la sorpresa). Si è utilizzato software di vario genere (solo Esoterico), e ogni invitato poteva ascoltare un particolare disco. Dall'Italia ho portato il preziosissimo, vorrei chiamarlo con il nome di reliquia, "Sturm und Drang" di Giuseppe Ortano in vinile da 230 grammi. Nel primo brano ("Concettina parte prima") i cori dell'inciso avvolgevano letteralmente l'ascoltatore; la prima fila sembrava disposta in forma semicircolare, con una profondità più marcata al centro che agli estremi. Addirittura (non l'avevo mai sentito prima !!) si percepiva un corista più alto degli altri (di una decina di centimetri). Non vi dico il tripudio generale, quando nel secondo brano ("Concettina parte seconda"), gli strumentisti hanno cambiato pagina sullo spartito all'unisono (effetti tanto cari all'Ortano!) ... era come se improvvisamente una dolce mano avesse sfiorato nel cenno di una carezza il mio viso ... l'aria spostata intrisa del Suo profumo di bambina,.. ma già donna, i suoi occhi languidi e le labbra ... così provocanti... e le braccia ... sìì .... le braccia... beh !... Erano un pò troppe muscolose per essere una donna un po' bambina. No!!! Le gambe!!!! Minchia ! .... quelle erano gambe da calciatore !!! ... e i peli ?! Accipicchia ... ma anche il tanga non mi sembrava contenere "forme" molto femminili. Ebbene sì. Solo con il monotriodo di Mr.Ruppert si squarciava quel velo dal gusto un po' amaro (beh ... essendo stoffa ...) il quale celava la vera identità di Concettina: tale Rubiño De Coimbra, travestito di Rio. AAhhhh! ..... Diavolo di un Ortano ! Proprio in Scozia doveva tirarmi quella sola ? Tra lo sconcerto degli astanti sono poi andato a riprendermi il vinile; con orgoglio l'ho poi riposto nel contenitore stagno pressurizzato. Giorni dopo, all'aeroporto di Glasgow, ho finto di dimenticare la custodia tra gli scaffali del Duty-Free; non ho più voluto ascoltare opere di Ortano.
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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fabios
Junior Member
Member # 5548
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posted 06. Marzo 2007 09:10
.............che tristezza................
Messaggi: 282 | Data Registrazione: Apr 2005
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bruce
Member
Member # 6359
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posted 06. Marzo 2007 14:19
quote: Originally posted by mamabil: L'edizione '96 è stata memorabile.La sala (stanza del castello comunale dedicata alle prove della banda cittadina) è stata opportunamente trattata con muschio naturale e ogni singolo invitato aveva a disposizione un numero finito di Sabine (unità di misura dell'assorbimento del suono). In questo modo l'assorbimento totale comprensivo di invitati e ambiente di ascolto, era ottimale per le dimensioni e per la natura della stanza (muri in tufo con micromuffa coltivata). La sorgente, chiaramente analogica, è stata chiesta in prestito ad un esportatore argentino di granito. La struttura a base flottante era alloggiata sul perno di una vecchia turbina Pelton in fusione di ghisa. Braccio e Testina (in un unico corpo !) provenivano da un autocostruttore texano. Il materiale utilizzato per la costruzione dei due componenti era in parte organico (smorzante) e in parte inorganico (irrigidente). La testina sfruttava uno stilo a sospensione ionica. Il preamplificatore (canadese) utilizzava valvole rigorosamente selezionate (0,1dB di tolleranza!) in "bagno di plasma" , teoria costruttiva conosciuta già da diversi anni, ma mai applicata data l'enorme pericolosità delle tensioni in gioco. L'alimentatore dello stesso, valvolare, era alloggiato in un contenitore di piombo su base a molle immerse in olio monomolecolare ad alta viscosità. Il finale (francese), appartenente ad un facoltoso uomo d'affari parigino, era in 6 telai; impeccabile la costruzione in acciaio, rame e rivestimento in seta multistrato (assorbente!). Le valvole di potenza utilizzate erano delle 300B modificate da Mr.Ruppert, tecnico NASA in turnover (ex responsabile di lancio nelle missioni Apollo). I trasformatori di uscita in argento 995/1000 avevano un contenitore nel quale potevano trovare alloggiamento dei siberini "militar grade" (di costruzione scandinava) i quali garantivano temperature prossime ai 70°K. I diffusori, progetto del celeberrimo Mr.Ruppert, erano multivia su telaio in marmo rosa del Portogallo. Per gli alti era impiegato un tweeter ionico a iperbanda customizzato; per la gamma media un sistema elettrostatico sovralimentato (per avere maggior efficienza); la gamma bassa era riprodotta da 8 woofers caricati a tromba. La particolarità del sistema era comunque l'originalissimo crossover a tagli meccanici (brevetto di Mr.Ruppert), il quale non introduce la minima distorsione di fase. I cavi (sia quelli di segnale che quelli di potenza) erano in oro puro monolitico estruso, senza rivestimento (costruzione di un artigiano turco del quale non ricordo il nome). L'ascolto. (E la sorpresa). Si è utilizzato software di vario genere (solo Esoterico), e ogni invitato poteva ascoltare un particolare disco. Dall'Italia ho portato il preziosissimo, vorrei chiamarlo con il nome di reliquia, "Sturm und Drang" di Giuseppe Ortano in vinile da 230 grammi. Nel primo brano ("Concettina parte prima") i cori dell'inciso avvolgevano letteralmente l'ascoltatore; la prima fila sembrava disposta in forma semicircolare, con una profondità più marcata al centro che agli estremi. Addirittura (non l'avevo mai sentito prima !!) si percepiva un corista più alto degli altri (di una decina di centimetri). Non vi dico il tripudio generale, quando nel secondo brano ("Concettina parte seconda"), gli strumentisti hanno cambiato pagina sullo spartito all'unisono (effetti tanto cari all'Ortano!) ... era come se improvvisamente una dolce mano avesse sfiorato nel cenno di una carezza il mio viso ... l'aria spostata intrisa del Suo profumo di bambina,.. ma già donna, i suoi occhi languidi e le labbra ... così provocanti... e le braccia ... sìì .... le braccia... beh !... Erano un pò troppe muscolose per essere una donna un po' bambina. No!!! Le gambe!!!! Minchia ! .... quelle erano gambe da calciatore !!! ... e i peli ?! Accipicchia ... ma anche il tanga non mi sembrava contenere "forme" molto femminili. Ebbene sì. Solo con il monotriodo di Mr.Ruppert si squarciava quel velo dal gusto un po' amaro (beh ... essendo stoffa ...) il quale celava la vera identità di Concettina: tale Rubiño De Coimbra, travestito di Rio. AAhhhh! ..... Diavolo di un Ortano ! Proprio in Scozia doveva tirarmi quella sola ? Tra lo sconcerto degli astanti sono poi andato a riprendermi il vinile; con orgoglio l'ho poi riposto nel contenitore stagno pressurizzato. Giorni dopo, all'aeroporto di Glasgow, ho finto di dimenticare la custodia tra gli scaffali del Duty-Free; non ho più voluto ascoltare opere di Ortano.
non ho piu' parole per descrivere tale pochezza di contenuti.....
Messaggi: 486 | Data Registrazione: Ott 2005
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 06. Marzo 2007 15:23
mamabil e' un audiofilo (=persona col gusto per il suono)
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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voltron
Junior Member
Member # 4408
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posted 06. Marzo 2007 15:54
...mi piego dalle risate...
Messaggi: 223 | Data Registrazione: Ott 2004
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voltron
Junior Member
Member # 4408
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posted 06. Marzo 2007 18:02
...non te la prendere bruce,solitamente quando si fanno sti discorsi si degenera...te lo dico per esperienza , quindi non prendertela e tira avanti con le tue considerazioni,se sono giuste per te sei a cavallo..nel confronto su questo,come altri argomenti maggior parte delle volte si va a finire cosi'...qualcuno scherza...o dice di scherzare,qualcuno se la prende,poi scusa..ma io..e tu...nell'altro post..cose trite e ritrite..poi ci si contraddice ma non lo si ammette.....prova a guardare altri post,ti farai un'idea dell'andazzo e dei caratteri.. ciao
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