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Topic: "Riscaldare" il suono digitale
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 06. Marzo 2007 18:22
quote: Originally posted by bruce: io ho solo risposto a una domanda inerente al topic creato dall'autore! e ne ho approfittato per farmi consigliare qualche tecnica che rendesse piu' analogico il suono!non ho detto che l ananlogico e' migliore ma solo che lo preferisco,ne' vi ho dato degli ignoranti solo perche ascoltate musica su pc e non su un impianto di alta fedelta'.si perche' se ancora non l'avesse capito io sono prima audiofilo e poi simpatizzante per l'hard disc recording,che per me nasce proprio come attivita' connessa all'alta fedelta',vedi mastering,registrazioni fedeli.ma non per questo devo essere sfottuto contemporaneamente da 10 persone che se la ridono sotto i baffi linkandomi microondi..anke perche io dovrei linkarvi frigoriferi o il polo nord o dei metalli!se poi pensate che io non abbia avuto molto "umor" nella vicenda,beh esistono emoticon apposta per far capire che si scherza...io di solito quando scherzo metto le emoticon
credevo che, essendo così assurdi gli esempi, lo scherzo fosse evidente. però continuo a vedere nella tua risposta piccata, come in quella degli altri estimatori dell'analogico un pò di sicumera: tanto per fare i precisini,quelli che hanno affermato l'assoluta superiorità dell'analogico (ponendomi come esempio un lexicon, la quintessenza del digitale, tra le altre cose) lo hanno fatto come espressione assoluta, "sfottendo" a loro volta chi afferma il contrario. "è evidente che non avete mai ascoltato un giradischi..." "il vinile suona meglio del digitale, non c'è dubbio" "voi che ascoltate la musica attraverso le cassette del pc" e via discorrendo. per vostra informazione ,il mio stereo di casa, anche se non esoterico, ha delle casse celestion ditton 66 (del 1975 o giù di lì), e ho anche un piatto thorens td 104 (il "thorens dei poveri") con una stanton, non mi ricordo il numero. ho circa 300 LP che alle mie povere orecchie suonano di cartone e oltretutto, siccome li ho straascoltati sono pieni di rumorini. per quanto riguarda le "cassette da PC" ho nell'ordine coppie di M-audio, yamaha, JBL fostex e genelec su cui ascolto ciò che faccio. quando metto sul piatto "the dark side of the moon" sento il bel calore analogico (qualsiasi cosa voglia dire), ma quando metto sul lettore dvd col mio impiantino surround (m-audio) lo stesso dark side in DVD (pulse) sento i musicisti come se li avessi davanti a me, ed è questo che cerchiamo di farvi capire. lo stesso dvd l'ho ascoltato a casa di un mio amico con 'impianto surround "esoterico" da 20/ 30.000 euro, e lì pensavo addirittura che gilmour scendesse dal palco per venirmi a salutare. la presenza e la dinamica del digitale non sono assolutamente eguagliabili (sto parlando di dati e specifiche, non di gusti e sensazioni). per quanto riguarda la componentistica hi-fi, vi do ragione ad occhi chiusi: una volta sentito un "vero" impianto stereo, tutto il resto risulta inascoltabile, purtroppo. il vinile, però, è un punto di partenza inadeguato: la differenza la fanno i diffusori ed il finale di potenza.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 06. Marzo 2007 19:23
ne ho un bel pò anch'io dei tangerine dream.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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soundcrafter
Junior Member
Member # 9142
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posted 07. Marzo 2007 01:04
Credo che certo scherno si poteva anche evitare e la frase "Nooo dai, la storia che il giradischi e meglio del cd noooooooo....., mi sembra una presa per i fondelli, come se Bruce avesse detto una stupidaggine galattica. Per non parlare del link ai microonde e battute varie. Io, francamente, sono convinto della superiorità del vinile a patto che il giradischi sia bene tarato, con una puntina adeguata e un buon preamp.E non servono giradischi da 10000 euro, sia chiaro... E' legittimo pensarla diversamente, ma eviterei la presa per il c... La prossima volta, è vero, metterò i "secondo me" come suggerito da Moose, a patto che anche altri forumer si adeguino. Marco.
Messaggi: 46 | Data Registrazione: Mar 2007
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mamabil
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Member # 3714
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posted 07. Marzo 2007 07:36
quote: Originally posted by soundcrafter: ... Io, francamente, sono convinto della superiorità del vinile a patto che il giradischi sia bene tarato, con una puntina adeguata e un buon preamp.E non servono giradischi da 10000 euro, sia chiaro...
Potrei avere qualche riserva per i registratori a bobine, ma se parliamo di superiorità del vinile rispetto al cd, continuo a rimanere contrario. Ma sono pronto ad ascoltare spiegazioni dettagliate sulle questioni tecniche che fanno del vinile un supporto qualitativamente superiore al cd. Insomma io sono pronto a cambiare idea, ma gradisco una spiegazione approfondita e squisitamente tecnica visto che le mie orecchie finora mi hanno detto altro. Premesso che non mi piacerebbe dibattere sul tipo di giradischi utilizzato il tipo di pre-amp etc etc, perchè lo stesso discorso vale anche per un supporto come il cd... Infine, non dimentichiamoci mai che i monitor da studio non possono essere definiti "caldi" in quanto la prima caratteristica è la riproduzione lineare, stesso discorso per l'amplificazione e la riproduzione (scheda audio), quindi il calore deve essere restituito esclusivamente dalle registrazioni o grazie a preamp in acquisizione o grazie a processori in riproduzione (nell'ambito digitale i plugin).
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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cubaser
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Member # 5766
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posted 07. Marzo 2007 08:17
quote: Originally posted by soundcrafter:
Io, francamente, sono convinto della superiorità del vinile a patto che il giradischi sia bene tarato, con una puntina adeguata e un buon preamp. E non servono giradischi da 10000 euro, sia chiaro... Marco.
quando si avviano discussioni sulla "qualità" di qualcosa, è bene parlare di cifre e non di riscontri soggettivi. come risposta in frequenza, dinamica, separazione stereofonica l'LP è diverse lunghezze inferiore al cd come supporto. inoltre soffre di problemi fisici, come la profondità del solco, il tipo di materiale impiegato, la deteriorabilità progressiva dello stesso, l'aderenza o meno al solco dello stilo che varia perfino a seconda della zona del disco stesso (diversa dai solchi iniziali a quelli finali), il tipo di braccetto impiegato, la realizzazione del sistema antiskating, il fatto che per essere funzionante correttamente deve essere in bolla perfetta, altrimenti l'antiskating va a fari benedire. tutti questi accorgimenti fanno si che, per cominciare ad assomigliare lontanamente alla precisone di riproduzione di un cd (la risposta in freq., la dinamica, il rapporto S/N, la separazione stereo e la distorsione armonica non si possono nemmeno intravedere in lontananza, questi sono dati oggettivi) ci vogliano proprio giradischi da 10.000 euro, costruiti con criteri di eccellenza assoluta. vogliamo poi parlare della testina? ci sono diversi tipi di testine di lettura, di forma e realizzazione diversissime, ognuna realizzata per ovviare ad un determinato problema (ad esempio i solchi, che sono di raggio e di forma differente man mano che si avvicinano al centro). ognuna ottimizza un aspetto della riproduzione, ma ovviamente ne trascura qualcun altro. La testina, per poter funzionare correttamente, va abbinata ad un braccetto, anche qui fatto in modo diversissimi in modo da controbilanciare i problemi di cui sopra. immagino che tu queste cose le sappia già, perciò scusa se sono stato pedante nell'esposizione, però in questo tipo di discussione si devono portare dati e non articoli di fede scusa, ma trovo altrettanto paradossali le tue affermazioni fideistiche dei mie forni a microonde. potrai dire che alle tue orecchie, per la somma di difetti che presenta la riproduzione di un lp e a cui sei abituato, il suono dello stesso sia più gradevole, per conto mio le tue affermazioni sono alla stessa stregua di chi afferma che un dato detersivo lava "più bianco", non supportate da nessuna argomentazione tecnica.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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bruce
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Member # 6359
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posted 07. Marzo 2007 18:49
quote: Originally posted by cubaser: quando si avviano discussioni sulla "qualità" di qualcosa, è bene parlare di cifre e non di riscontri soggettivi. come risposta in frequenza, dinamica, separazione stereofonica l'LP è diverse lunghezze inferiore al cd come supporto. inoltre soffre di problemi fisici, come la profondità del solco, il tipo di materiale impiegato, la deteriorabilità progressiva dello stesso, l'aderenza o meno al solco dello stilo che varia perfino a seconda della zona del disco stesso (diversa dai solchi iniziali a quelli finali), il tipo di braccetto impiegato, la realizzazione del sistema antiskating, il fatto che per essere funzionante correttamente deve essere in bolla perfetta, altrimenti l'antiskating va a fari benedire. tutti questi accorgimenti fanno si che, per cominciare ad assomigliare lontanamente alla precisone di riproduzione di un cd (la risposta in freq., la dinamica, il rapporto S/N, la separazione stereo e la distorsione armonica non si possono nemmeno intravedere in lontananza, questi sono dati oggettivi) ci vogliano proprio giradischi da 10.000 euro, costruiti con criteri di eccellenza assoluta. vogliamo poi parlare della testina? ci sono diversi tipi di testine di lettura, di forma e realizzazione diversissime, ognuna realizzata per ovviare ad un determinato problema (ad esempio i solchi, che sono di raggio e di forma differente man mano che si avvicinano al centro). ognuna ottimizza un aspetto della riproduzione, ma ovviamente ne trascura qualcun altro. La testina, per poter funzionare correttamente, va abbinata ad un braccetto, anche qui fatto in modo diversissimi in modo da controbilanciare i problemi di cui sopra. immagino che tu queste cose le sappia già, perciò scusa se sono stato pedante nell'esposizione, però in questo tipo di discussione si devono portare dati e non articoli di fede scusa, ma trovo altrettanto paradossali le tue affermazioni fideistiche dei mie forni a microonde. potrai dire che alle tue orecchie, per la somma di difetti che presenta la riproduzione di un lp e a cui sei abituato, il suono dello stesso sia più gradevole, per conto mio le tue affermazioni sono alla stessa stregua di chi afferma che un dato detersivo lava "più bianco", non supportate da nessuna argomentazione tecnica.
cubaser...nonostante io ammetto che tutti questi problemi legati all'analogico sono reali e che anche io pure preferendolo uso di piu i cd(ehm ho un nad casa....)me lo riusciresti a spiegare perche' se prendiamo in esame un disco prodotto negli anni 70' e rimasterizzato negli anni 2000,notiamo che in quest'ultimo gli artisti sembrano essersi evoluti con la strumentazione? mi spieghi perche' se sento un vinile dei doors la batteria suona come una batteria degli anni 70 e se sento lo stesso album in cd sento che la batteria sia diventata quella di mikeportnoy dei dream theather?confused:
Messaggi: 486 | Data Registrazione: Ott 2005
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 07. Marzo 2007 20:33
anche questo è un argomento lungamente dibattuto. c'è chi ritiene che le band degli anni 60-70 debbano suonare come nei loro anni, se rimasterizzate, e c'è chi invece ritiene che i loro lavori acquistino nuovo vigore da un restyling. personalmente, trovo che la musica in quegli anni sia stata assolutamente strepitosa, ma l'ascolto, con le orecchie di oggi, è avvilente. Per tornare all'esempio di Dark side, nonostante l'abbia fatto Alan Parsons ha una batteria orrenda (coi criteri di oggi) secondo me. sentite la versione che c'è su pulse e poi giudicate. io non grido al sacrilegio se, quando hanno ripescato let it be per rimixarlo, oltre che togliere tutti gli orpelli orchestrali l'hanno ringiovanito anche timbricamente. questo è il suono degli anni 2000. la musica non ne risente affatto, non perde la sua magia. ovviamente questo è il mio punto di vista.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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Beppe4350
Junior Member
Member # 9342
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posted 11. Aprile 2007 23:21
quote:
Prendi un accendino e dai fuoco al pc vedrai che un pò di calore arriva.
Noooo per carita' non fatelo mai !!! in luoghi chiusi la plastica dei pc produce fumo nero e rischiate davvero che sia l'ultimo trip della vostra esistenza
Messaggi: 29 | Data Registrazione: Apr 2007
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Beppe4350
Junior Member
Member # 9342
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posted 11. Aprile 2007 23:38
quote: personalmente, trovo che la musica in quegli anni sia stata assolutamente strepitosa, ma l'ascolto, con le orecchie di oggi, è avvilente. Per tornare all'esempio di Dark side, nonostante l'abbia fatto Alan Parsons ha una batteria orrenda (coi criteri di oggi)
concordo , tu parli di criteri sarebbe piu' giusto parlare di mode comunque e' come dici quote:
io non grido al sacrilegio se, quando hanno ripescato let it be per rimixarlo, oltre che togliere tutti gli orpelli orchestrali l'hanno ringiovanito anche timbricamente. questo è il suono degli anni 2000. la musica non ne risente affatto
non solo non ne risente ma ne guadagna anche e sopratutto per quei missaggi che partendo dalle singole piste di studio ricostruiscono completamente il missaggio mantenendo inalterata solo l'eseguzione , ma purtroppo spesso succede che il remix deriva dal master stereo e quindi si rinfresca un mix che in sintesi rimane sempre quello con quei ridicoli missaggi di batteria che facevano , ma io non so cribbio ... suonava bene praticamente tutto dalle chitarre ai synth dalle voci al piano , ma la batteria .. mahh ....
Messaggi: 29 | Data Registrazione: Apr 2007
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c.pusher
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Member # 5523
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posted 12. Aprile 2007 00:34
quote: Originally posted by Beppe4350: [QUOTE] ma io non so cribbio ... suonava bene praticamente tutto dalle chitarre ai synth dalle voci al piano , ma la batteria .. mahh ....
beh all'epoca non c'era ancora il senso della batteria moderna, cioè di uno strumento che deve "menare", e dunque distinguersi in ogni sua parte; era molto piu importante la melodia, l'armonia, la musicalità del brano...
la riprova stà nel fatto, come tu stesso hai notato, che in molte canzoni dei bitols la batteria veniva totalmente panpottata.
Messaggi: 3512 | Data Registrazione: Apr 2005
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Beppe4350
Junior Member
Member # 9342
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posted 12. Aprile 2007 14:08
mi viene da sorridere se penso che alla decca gia negli anni 60 erano in grado di riprendere le percussioni a frequenza piena ed in modo estremamente reale sfruttando solo i rinforzi dell'ambiente , con compressioni blande piu' che altro limitatori di picco ed equalizzando alla per compensare la distanza dei microfoni dalle sorgenti , tiravano su un po di rumore in banda bassa ma che registrazioni , che suoni Otello con la Tebaldi e Del Monaco , anno 1960 da ascoltare assolutamente
Messaggi: 29 | Data Registrazione: Apr 2007
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