CME Xkey 37, 12 tasti in più e una lieta sorpresa…ecco la recensione!

CME_XKey_37_00_miniCME presenta la Xkey 37, la versione a 37 tasti della tastiera portatile Xkey, con 12 tasti in più e una lieta sorpresa.
Ecco la recensione!
a cura di cj

Il marchio CME si è fatto conoscere sul mercato per l’offerta di master keyboard tradizionali con un buon rapporto qualità/prezzo. Da qualche anno, e dopo la presentazione della Xkey 25, l’obiettivo dell’azienda cinese è diventato la conquista del mercato degli utenti “mobile” (pronuncia, “mobail”[*]), una fascia di consumatori sempre più nutrita che desidera avere una tastiera facile da trasportare, facile da collegare e facile da far funzionare.

CME XKey 37
CME Xkey 37

La versione a 37 tasti della Xkey è del tutto identica esteticamente, nei materiali e nel livello qualitativo, alla versione a 25 tasti. Non ci soffermeremo quindi su questi dettagli e vi rimandiamo alle recensioni pubblicate in precedenza in questo stesso sito.

CME XKey 37 dettaglio
CME Xkey 37 dettaglio

Descriviamo quindi le differenze: come detto i tasti sono 37, un’ottava in più è d’aiuto e ovviamente la portabilità un po’ ne risente. La Xkey 37 non entra nello zaino del computer e occorre scendere a un compromesso nel caso la si voglia trasportare in giro come il modello più piccolo. Un case con tracolla è disponibile, di questo parleremo più avanti, ma la grandezza è pienamente compatibile con il bagaglio a mano da aereo. In questo caso vi consigliamo, per esperienza personale con la versione a 25 tasti (true story!), di inserirla nel cesto al controllo bagagli pena la perdita di tempo per un ulteriore controllo manuale. Questo ovviamente se siete al meticoloso controllo bagagli di un aeroporto britannico, inutile sottolineare che in uno dei due scali romani il prodotto è passato tranquillamente in valigia.

Confronto CME XKey 37 e 25
Confronto CME Xkey 37 e 25

Fatta questa piccola digressione vacanziera, possiamo dire che la Xkey 37 ha lo stesso identico “tocco” dei tasti, aftertouch polifonico incluso, e lo stesso numero di pulsanti accessori per navigare fra le ottave, la modulazione, il pitch bend e il sustain. La vera differenza con la Xkey 25 sta nelle scritte sui pulsanti (qui in alfabeto latino e non per simboli musicali), e in un accessorio molto utile che si inserisce sul lato opposto a quello della connessione usb, ovvero un cavo aggiuntivo chiamato Xcable (un “breakout cable”) che offre un’uscita MIDI standard e due connessioni jack da 1/4 per collegare i pedali sustain ed expression.

CME XKey 37 breakout cable "xcable"
CME Xkey 37 breakout cable “xcable”

Sarà quindi possibile demandare ai piedi piuttosto che al pulsante “sustain” la relativa funzione (così come per l’expression) rendendo il prodotto più usabile in situazioni live, mentre l’uscita MIDI permetterà di suonare la Xkey collegandola direttamente a uno strumento con porte MIDI tradizionali. In questo caso occorre comunque aver cura di alimentare in qualche modo la tastiera via USB e, anche se non indicato nel manuale, abbiamo usato un alimentatore USB commerciale da 5V. Ottima alternativa può essere anche una normale power bank per cellulari.

 

Applicazioni

Non vogliamo dare per scontato che chi legge debba per forza saperlo, ma la CME Xkey 37 è una “master keyboard”, quindi non suona se non collegata a un dispositivo “slave” in grado di emettere dei suoni quando viene ricevuto un comando da un apparecchio esterno. Oltre alla connessione MIDI appena descritta, usando il cavo USB in dotazione il prodotto è compatibile con i sistemi operativi tradizionali e quelli per telefoni/tablet, quindi Mac OS/Windows e iOS/Android.

Le applicazioni consigliate sono innanzitutto quelle create ad hoc da CME e che si possono trovare a partire da http://www.cme-pro.com/xkey-downloads/. La prima è la app di configurazione Xkey Plus disponibile per iPad, OSX e Windows con la quale è possibile aggiornare il firmware e accedere alla personalizzazione di tutti i parametri importanti come la curva di risposta alla velocity (la pressione del tasto) e l’aftertouch (quanto viene ulteriormente premuto il tasto dopo la pressione iniziale). Un plauso in questo senso allo sviluppatore perchè c’è la possibilità di personalizzare ciascun tasto in maniera approfondita come è possibile comprendere dall’immagine: è addirittura possibile assegnare funzioni diverse a ciascun tasto!ù

CME XKey 37 XKey Plus Editor
CME Xkey 37 XKey Plus Editor

Un’altra applicazione è XkeyPiano, anche questa per iPad, OSX e Windows, che offre uno strumento gratuito per iniziare a suonare con la XKey che include un Grand Piano, 2 Electric Piano e un Organo. Un ottimo modo per iniziare e avere subito una app dal produttore senza doversela cercare da soli. Nel software troviamo anche un metronomo, sempre utile per gli esercizi.

CME XKey 37 XkeyPiano
CME XKey 37 XkeyPiano

Detto questo la lista della applicazioni musicali disponibili è pari semplicemente alla lista di quelle che funzionano sul vostro dispositivo, tablet o computer che sia, includendo quindi anche Android oltre a iOS, OSX e Windows.

CME suggerisce una serie di programmi fra cui Garage Band, XK-1 per iOS, Garage Band per OSX, Soundtrap per Chrome OS, MuLab per Window (e OSX) e Walk Band per Android.

 

On the go

Per trasportare i 2 prodotti, CME offre delle custodie su misura per entrambi i modelli. La custodia per la Xkey 25 (Supernova) è una borsetta su misura adatta a proteggere il prodotto durante i viaggi così come quella per la Xkey 37 (Solar Xkey37), che però include una tracolla e ha un comparto aggiuntivo che può ospitare comodamente anche una Xkey 25, come potete vedere dalle immagini. Questo ovviamente è utile a chi avesse entrambe le tastiere, una idea da considerare dato che si avrebbero così 62 tasti (con un DO in comune) e decisamente una ampia portabilità.

Dettaglio CME XKey 37 e 25 nelle custodie
Dettaglio CME XKey 37 e 25 nelle custodie

Conclusioni

Di questa tastiera si è già sufficientemente parlato negli articoli indicati . Da quando è uscita la XKey 25 i giudizi si sono divisi sulla tipologia di tasti, che sono in pratica paragonabili a quelli delle tastiere Apple, e sulla sensibilità. A nostro parere è proprio il tipo di tasto che la rende diversa dagli altri prodotti “portatili”. Dato che la grandezza è quella naturale e la sensibilità è di buon livello a dispetto dell’escursione fisica del tasto, il musicista abituato ai veri tasti pesati proverà sensazioni diverse rispetto a quelle derivate dall’uso di master keyboard tradizionali da 49 o 61 tasti (quelle a grandezza naturale da 100€ per intenderci). Ovvero mentre con queste ultime ci sarà sempre un certo scetticismo dato che sembrano tasti normali ma non lo sono, con la Xkey 37 invece la sensazione al tocco, il fatto che ovunque si prema sulla lunghezza del tasto si ha la stessa risposta, uniti alla portabilità (553 mm x 135 mm x 16, peso 880 grammi), ne fanno un prodotto nuovo e unico. Almeno da provare.

Per finire, CME ha lanciato una campagna su Indigogo per sovvenzionare lo sviluppo delle versioni Bluetooth di entrambi i modelli, che saranno alimentati con una batteria al litio e quindi funzioneranno completamente senza cavi. Non vediamo l’ora di provare questa versione che sarà disponibile a Novembre 2015, è stata già testata dal testimonial più famoso di CME, ovvero Jordan Rudess, tastierista dei Dream Theater, e ha raccolto nel momento in cui scriviamo oltre 61000 Dollari.

Prodotto: CME Xkey 37
Maggiori infohttp://www.cme-pro.com
Pro: portabilità per dimensioni e peso e sottigliezza, 37 tasti permettono di suonare con entrambe le mani, connessioni per Sustain, Expression e MIDI la rendono comoda in studio come tastiera di supporto per input veloce
Contro: tasti di tipo diverso dall’usuale, possono essere un ostacolo come una lieta novità.
Da provare prima.

 

XKey sets you free!
XKey sets you free!

Di seguito una galleria fotografica che include tutte le immagini di questo articolo!

Buona estate a tutti!
cj

 

 

Claudio Januario nasce come “MIDIFONICO: operatore di sistemi di automazione musicale” e oggi è laureato in Musica ElettronicaTecnico di Sala di Registrazione al Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone. È docente Steinberg certificato ed è l’ideatore, realizzatore e gestore di questo sito fin dalla sua nascita. Può essere contattato anche per essere insultato attraverso i forum oppure scrivendogli all’indirizzo di posta elettronica c.januario[mettilachiocciola]cubase.it

 

 

[*] “mobail” in inglese britannico, “mobil” in americano