Steinberg presenta la versione 14 di Cubase

Cubase 14 Splash Screen

Anche quest’anno Steinberg rende disponibile una nuova versione di Cubase Pro, Artist, Elements/LE/AI: Cubase 14. Tra le novità più importanti ci sono: formato file del progetto a 64 bit, installer unificato per tutte le versioni, Modulatori, Traccia PercussioniPattern Sequencer, Curve Volume rinnovate, nuovo Score Editor basato su Dorico, MixConsole completa nella “lower zone”, il tanto richiesto trascinamento dei canali nella MxConsole per riordinarli, nuovi plug-in VolumeShimmer, Stereo Delay, Auto Filter e Underwater, un nuovo Media Bay con gestione delle anteprime migliorata, Range Tool con nuove funzioni. E poi nuovo Performance Monitor, cartella dedicata ai Backup nella cartella progetto, un plugin per gestire il Volume tanto caro agli utenti Pro Tools e poi…

Supervision a colori, Tracce Righello con offset separati, SpectraLayers GO 11,  supporto del formato DAW Project, multi-assegnazione per le Connessioni Audio e molto altro.

Ma andiamo con ordine.

L’aggiornamento annuale di Cubase è arrivato e come al solito porta una serie di novità visibili e molte altre sotto il cofano, la più evidente delle quali, secondo quanto dichiarato da Steinberg è un aumento della performance: “Abbiamo aggiornato le strutture dati principali nel nostro codice per migliorare l’allocazione della memoria […] con benefici concreti nelle prestazioni complessive, in particolare nei processi che richiedono la gestione di grandi quantità di dati, come l’avvio dell’applicazione, il caricamento e salvataggio di progetti estesi, e lo spostamento simultaneo di molti eventi.”

Chi scrive ha potuto verificare di persona la cosa e, anche in macchine datate, l’avvio è effettivamente più veloce. Questo ovviamente si scontra con l’ottimizzazione del computer in uso. Il confronto andrebbe fatto dopo un primo avvio visto il tempo necessario alla prima ottimizzazione, cose come la scansione di plug-in o il trasferimento delle preferenze richiede tempo. Vi invitiamo a esprimere il vostro parere utilizzando il forum di questo sito oppure il gruppo Facebook Cubase ITALIA.

 

Installer unificato

Ora l’installer di Cubase è unico, la versione che si aprirà dipenderà unicamente dalla licenza comprata e attivata. Non ci sarà quindi la necessità di scaricare nulla quando si farà un aggiornamento da versioni minori, per esempio da Artis a Pro.
Chi ha la versione Pro di Cubase 14 potrà scegliere cosa aprire avviando Cubase e premendo immediatamente il tasto “ALT”. La cosa può essere utile nel caso di curiosità da “nerd” o meglio ancora quando si collabora con qualcuno che ha una versione inferiore (Artist, Elements, etc.).

 

Installer Unificato
Installer Unificato

 

Formato file

L’altra cosa importante da capire è il cambiamento del formato del file progetto, ora permanentemente a 64 bit per i nuovi progetti. Il motivo tecnico alla base di questa scelta è poter andare oltre il limite dimensione progetti precedente di 2GB, un valore che si supera facilmente se si usano molti processi ARA (per esempio con SpectraLayers) o molti dati memorizzati dai plug-in.
Questo vuol dire che tutti i progetti precedenti alla versione 14 potranno essere tranquillamente aperti, mentre le versioni inferiori alla 13.0.30 non saranno in grado di aprire i progetti creati da zero con il 14

Ricapitolando: i progetti creati con Cubase 14 usano di default il formato a 64 bit chiamato “RIF2”, compatibile solo con le versioni di Cubase e Nuendo dalla 13.0.30 in poi. I progetti salvati nel vecchio formato a 32 bit rimaranno come sono se aperti con il 14, salvo superare i limite di 2GB e le problematiche descritte in questo articolo del Centro Assistenza e di cui abbiamo parlato in un altro articolo di questo sito. Un altro problema di retro compatibilità riguarda le nuove curve di volume, ne parliamo più avanti.

 

Fine del supporto VST2

Come annunciato in precedenza (e anche diversi anni fa, se curiosi visitare questo link di Internet Archive), Cubase 14 non supporterà ufficialmente più i plug-in VST2. Di default la scansione di questi plugin è disabilitata ma è possibile abilitarla nella finestra Gestione Plug-in VST. Come detto, nel caso di problemi tecnici, il supporto Steinberg non vi aiuterà.

Attivazione VST2 - Finestra Informazioni Plugin
Attivazione VST2 – Finestra Informazioni Plug-in – Il pulsante in basso permette di attivare i plug-in VST2.

 

Vediamo adesso una carrellata in ordine sparso delle altre novità di Cubase 14:

 

MixConsole nell’area inferiore

È ora possibile avere il mixer di Cubase completo nell’area inferiore, compresa la possibilità di gestire cosa visualizzare (clic con il tasto destro in una area vuota tra i canali per far apparire il menu). È da qui possibile anche spostare i canali per riordinarli, così come nella finestra a pieno schermo della MixConsole. Cliccando nello spazio in basso (dove c’è il nome del canale) e trascinando, apparirà una linea verticale verde per indicare dove vogliamo spostare la traccia. La stessa cosa si può ovviamente sempre fare anche dalla finestra progetto.

 

Mix Console nella area inferiore
Mix Console nella area inferiore

 

 

Modulatori

Qualsiasi canale che abbia audio, sia esso generato da una traccia audio sia da uno strumento VST, permette di aprire nell’Area Inferiore una sezione dedicata completamente alle modulazioni di diverso tipo, da cui il nome “Modulatori“. Questo farà felice molti utenti che lavorano con la EDM. Si seleziona una traccia audio o una traccia VST (non le tracce MIDI) e si possono immediatamente inserire 6 tipi di modulatori diversi che includono anche uno “scripter” con la possibilità di programmare la modulazione scrivendo codice. Una volta scelto il tipo di Modulatore occorre decidere una destinazione che va scelta in diversi modi, tramite il menu stesso all’interno della finestra, attivando una modalità Learn, oppure cliccando con il tasto destro sulla funzione che vogliamo modulare. È possibile ovviamente aggiungere più modulatori per gestire diversi aspetti della traccia. Infine, i modulatori appaiono anche nella parte superiore delle finestre dei plugin, esattamente come i Quick Control. In questo caso è agevolato il controllo diretto dei parametri del modulatore verso i plug-in.

 

Cubase 14 - Modulatori
Cubase 14 – Modulatori

 

 

Editor dei Pattern

Anche qui chi lavora molto con la EDM troverà pane per i propri denti. Qualsiasi traccia MIDI o Instrument ora può essere utilizzata in due modi: nel classico modo che conosciamo da tantissimi anni oppure nella nuova modalità Editor dei Pattern. Creando una traccia MIDI possiamo scegliere se usare l’impostazione di default (la classica) oppure il nuovo Editor dei Pattern, c’è un menu nell’Inspector dedicato proprio a questo:

 

Cubase 14 - Pattern Editor vs Key Editor
Cubase 14 – Pattern Editor vs Key Editor

 

Quando si sceglie questa nuova modalità le parti si mostrano come da foto precedente, con un numero a indicare il pattern scelto se ne avete creato più di uno. Da quel piccolo menu è anche possibile convertire il Pattern in una parte MIDI normale. Facendo doppio clic su una di queste nuove parti si apre il vero e proprio Editor dei Pattern.

 

Cubase 14 - Pattern Editor
Cubase 14 – Pattern Editor

 

Qui, possiamo inserire le note che vogliamo utilizzare (il “+” sopra l’elenco già presente), creare un nuovo pattern (il “+” alla destra del nome del Pattern), gestire gli step (fino a 128) e il valore di ciascuno step (da 1/1 a 1/64 terzinato e puntato) con la possibilità di fare la stessa cosa nota per nota utilizzando il mini “Inspector” sulla sinistra. In più abbiamo una serie di controlli nella sezione in basso dedicati alle funzioni che potete vedere nella foto, dalla ovvia Velocity passando per il Gate, le Ripetizioni, lo Spostamento (per decidere di anticipare o ritardare un colpo) e anche la “Probabilità“, un valore che serve a indicare esattamente la probabilità che quel suono venga effettivamente suonato. Al 100% suona sempre mentre valori minori creano delle alterazioni casuali.

Decisamente una cosa da sperimentare e presente anche come corsia extra dei controller delle tracce MIDI insieme alla Varianza della Velocity. Non da ultime anche le funzioni di randomizzazione rappresentate dai dadi che vedete nelle immagini e disponibili sia per gli step sia per i parametri della parte inferiore. Se sperimentate, ricordatevi che potete azzerare tutti i parametri in basso, regolabili anche singolarmente con il mouse, semplicemente premendo CTRL (o CMD su Mac) e cliccando sul valore scelto. Se volete azzerarli tutti basta lo stesso tasto premuto e una “strisciata” con il mouse.

Per terminare questa breve descrizione, c’è un pulsante in questo editor simile a quello delle anteprime degli altri editor. È il secondo a destra del nome della traccia (MIDI 01 nell’immagine) ed è a forma di altoparlante. Si attiva automaticamente quando eliminate una parte Pattern dalla finestra progetto. Se lo fate e il pattern continua a suonare, sapete perché!

Infine e non da ultimo, vogliamo ricordare a chi non può aggiornare a Cubase 14 che esisteva già una funzione di editor a pattern sotto forma di plug-in MIDI chiamato Beat Designer. Non è la stessa identica cosa ma, per gli utenti fino alla 13 che cercano qualcosa di simile, può essere una soluzione. Cercatelo nella sezione MIDI Insert dell’Inspector.

 

 

Traccia Percussioni (Drum TRACK)

Mentre i modulatori possono essere applicati a tracce audio e instrument, la nuova Traccia Percussioni è simile alla Traccia Campionatore, appare cioè nell’elenco tra le diverse tracce disponibili quando se ne crea una nuova. Anche qui possiamo scegliere il tipo di eventi da visualizzare nel progetto, il default è l’Evento Pattern. Nulla ci vieta di usare la “Parte MIDI” ma verrebbe meno il senso di avere sfruttare i poteri di una drum machine

 

Cubase 14 - Aggiungi Traccia Percussioni
Cubase 14 – Aggiungi Traccia Percussioni

 

Dopo averla scelta, nella Area Inferiore apparirà lo strumento vero e proprio. 

 

Cubase 14 - Traccia Percussioni
Cubase 14 – Traccia Percussioni

 

Per programmare le parti di questo strumento useremo, come detto, l’Editor dei Pattern. Nella finestra Drum Machine, invece, è possibile gestire i suoni e creare un setup che faccia al caso nostro. Nella parte a sinistra c’è una matrice di 4×4 pad che si apre di default sul range di note C1-D#2 (Do1-Re#2) ma che, scegliendo una della 9 aree che si trovano direttamente sopra i pad, può includere tutte le 128 note MIDI, ovvero 16×8.

La sezione “Instrument” permette di gestire i singoli suoni usando fino a quattro layer per pad. È inclusa una libreria di base che è un file “.vstsound” che ovviamente deve essere installato e si trova nello Steinberg Download Assistant, sezione Cubase 14 ed è uno dei file di cui è “raccomandata” l’installazione: Drum Machine Vol 01 – Content.

Nell’immagine qui sopra si può vedere uno dei preset mentre in quella qui sotto sono mostrate le varie opzioni di manipolazione dei suoni caricati all’interno di ogni Pad. Il sistema di gestione dei samples prevede che questi siano la base da cui partire per poi effettuare le modifiche tramite una struttura simile a un motore di sintesi sonora, con vari controlli che dipendono dal tipo di suono scelto (kick, snare, hi-hat, etc). Nell’immagine i controlli del suono selezionato (snare).

 

Cubase 14 - Traccia Percussioni Editing Suoni
Cubase 14 – Traccia Percussioni Editing Suoni

 

Non da ultimo, è utile sottolineare che non si è limitati ai campioni della libreria di base di Steinberg ma è possibile importare tramite drag and drop qualsiasi suono sia esterno che dalla libreria del Media Bay.

 

 

Curve Volume Evento

Questa è una nuova funzionalità che farà felice soprattutto chi lavora spesso con registrazioni audio che necessitano di essere “livellate”. Per esempio quando una parte vocale è cantata da un cantante non “istruito”, cioè non in grado di mantenere la stessa intensità sonora durante la registrazione (allontanando o avvicinando il microfono quando serve). Oppure per chi fa presa diretta e deve uniformare le singole riprese. E per tutto il resto! 🙂

C’è sempre stata la possibilità di regolare il livello delle singole clip ma, fino alla versione 13, si doveva tagliare la parte e usare il clip gain sul singolo segmento per regolarlo. Ora la cosa è più semplice e, con il “Range Tool”, (strumento selezione intervallo) è possibile fare queste regolazioni in modo molto più rapido ed efficace. Usando il Range Tool si seleziona direttamente la porzione audio (senza doverla tagliare) e si regola il livello. Se si passa poi allo strumento matita è possibile gestire tutti i punti creati, un po’ come si fa con le automazioni. Ricordiamo che questi interventi sono “pre-tutto“, ovvero agiscono sulla clip audio come primo elemento della catena di elaborazione. Non sono paragonabili a un compressore ma possono essere utili proprio per farlo funzionare meglio.

Di seguito un piccolo filmato preso direttamente dal sito Steinberg che spiega la funzionalità meglio di mille parole:

 

Curve Volume Evento

Queste nuove Curve Volume Evento purtroppo limitano la retro compatibilità dei progetti: gli eventi volume creati con la versione 14 sono leggibili solo dalla versione 13.0.50 o successiva. Per garantire la compatibilità delle curve di volume con le versioni precedenti c’è quindi una funzione nel menu File > Esporta > Tracce Selezionate

 

Cubase 14 - Esporta le tracce selezionate
Cubase 14 – Esporta le tracce selezionate

 

 

Nuova Sezione “Monitoraggio Prestazioni Audio”

Il pannello Monitoraggio Prestazioni Audio è stato notevolmente migliorato. È sempre raggiungibile dall’apposita icona nella barra degli strumenti della finestra progetto o della MixConsole (basta configurare la barra strumenti e attivare “Indicatore delle prestazioni audio”) ma ora è possibile visualizzare un analisi in tempo reale delle risorse del progetto. Ampliando la finestra, nella sezione in basso si trova una timeline che indica in modo preciso l’andamento del consumo risorse del computer e i momenti in cui avvengono le eventuali interruzioni, incluso il dato di quanta elaborazione sia effettuata in tempo reale e quanta affidata ad ASIO Guard. Ancora più in basso sono indicati anche i canali colpevoli di eventuali problemi e con suggerimenti per risolvere il problema (non visibili nell’immagine).

 

Cubase 14 - Monitoraggio delle prestazioni audio
Cubase 14 – Monitoraggio delle prestazioni audio

 

 

Media Bay migliorato

Un altro miglioramento abbastanza utile è quello del Media Bay, la sezione di Cubase che serve a gestire le librerie audio e MIDI di Steinberg o quelle esterne di altri produttori. Il cambiamento più significativo è la velocità di gestione e caricamenti delle librerie e la sezione “preview” con alcune funzioni aggiuntive molto utili come la possibilità di variare la velocità e il pitch dei campioni sfruttando il warp automatico. In questo modo è possibile adattare al volo l’anteprima prima di utilizzare il suono nel progetto.
Tra le varie opzioni: 1/2, 2x, “tape” (che permette di pre ascoltare il loop con l’effetto “velocità nastro variabile”) e l’opzione per ascoltarlo al tempo del progetto.

 

Cubase 14 - Nuove funzionalità Media Bay
Cubase 14 – Nuove funzionalità Media Bay

 

Quando il loop audio è legato a una tonalità è possibile anche variarla. Quando è una parte MIDI è possibile legare l’anteprima alla riproduzione della traccia accordi.

Cubase 14 - Nuove funzionalità Media Bay 2
Cubase 14 – Nuove funzionalità Media Bay 2

Ricordiamo, infine, che se il loop è una parte audio, l’anteprima partirà immediatamente, se è invece una parte MIDI legata a uno strumento occorre dare qualche secondo di tempo al Media Bay per caricare lo strumento assegnato. Questo è sempre stato motivo di scontento da parte di alcuni utenti ma è un cosa tecnicamente inevitabile.

 

 

Nuovi plugin – Studio Delay

Un delay particolarmente versatile entra nella dotazione di Cubase Pro

Nuovi Plug-in - Studio Delay.jpg
Nuovi Plug-in – Studio Delay

 

Nuovi plugin – Auto Filter

Nuovo auto filter interamente automatico e programmabile

Nuovi plugin - Auto Filter
Nuovi plugin – Auto Filter

 

Nuovi plugin – Shimmer

Un riverbero dedicato alla creazione di ambienti eterei e “sognanti”. È interessante per dare vita e personalità a suoni che non ne hanno e permette di creare un effetto “shimmer” (luccichio) utilizzando un riverbero e un pitch shifter in combinazione con delay.

Nuovi plugin - Shimmer
Nuovi plugin – Shimmer

 

 

Nuovi plugin – Underwater

Un filtro dedicato a effetti “sott’acqua”, con pendenza praticamente infinita e che include una opzione di resample, per eliminare completamente tutte le frequenze al di sopra della frequenza di taglio.   

 

Nuovi plugin - Underwater
Nuovi plugin – Underwater

 

Nuovi plugin – Volume

Oltre la nuova gestione delle curve volume di cui abbiamo parlato sopra, c’è anche un nuovo plug-in il cui unico scopo è quello di permettere la regolazione del volume. Come si chiama? Volume 🙂 e può essere utile quando abbiamo la necessità di regolare i livelli della traccia indipendentemente dal fader del canale. Ancora più utile quando invece dobbiamo regolare i livelli in una catena di effetti in insert, per esempio tra un plug-in e l’altro. I controlli sono abbastanza auto esplicativi. Si può decidere quale sia il massimo gain e anche bloccare il tutto a 0 dB (se non abbiamo bisogno di incrementare, ovviamente). 

 

Cubase 14 - Plug-in Volume
Cubase 14 – Plug-in Volume

 

 

Nuovo Score Editor basato su Dorico

Una delle sezioni completamente ridisegnate è quella dell’editor delle partiture che oggi è praticamente una costola del software di Steinberg Dorico, dedicato alla notazione musicale. Le novità qui sono moltissime e saranno (si spera) sviscerate in un prossimo articolo. Chi è abituato alla vecchia versione dovrà studiare un po’ per utilizzare questo nuovo Score editor, consigliamo quindi di sfruttare la demo di 60 giorni (già disponibile qui: https://www.steinberg.net/cubase/trial/) per capire se la novità faccia al caso vostro.

Una delle funzionalità sicuramente più interessanti è quella del “Display Quantize” che permette di avere una regolazione separata della partitura rispetto a quella che è la parte MIDI, in questo modo è quindi più facile ottenere una partitura ben scritta e bella a vedersi. Nell’immagine di seguito un midifile a caso aperto in Cubase 13 (sinistra) mentre Cubase 14 è a destra. Se leggete la notazione musicale, non “saltate” per favore 😉

 

Cubase 14 - Nuovo Score Editor (a destra)
Cubase 14 – Nuovo Score Editor (a destra)

 

 

Le altre novità

La lista delle novità complete sarebbe molto più lunga, qui sono state descritte quelle che a parere di chi scrive sono più rilevanti. Per il resto delle nuove funzioni di Cubase 14 vi rimandiamo alle pagine di Steinberg a partire da qui: https://www.steinberg.net/cubase/new-features/

 

Periodo di Grazia o “Grace Period”

Il Grace Period o “periodo di grazia” per il quale si può avere Cubase 14 gratis se si è attivata una versione 13 o precedente parte dal 9 Ottobre 2024. Chiunque ha attivato una versione di Cubase a partire da quella data riceverà in omaggio l’ultima versione. Se non vi arriva direttamente una email da Steinberg potete andare nello Steinberg Activation Manager e cercare tra i menu la voce “Verifica Periodo di Grazia“.

 

Cubase 14 - Verifica del Periodo di Grazia
Cubase 14 – Verifica del Periodo di Grazia

 

Maggiori Informazioni

 

Buoni aggiornamenti a tutti!

(cj)

 

Cubase 14 Splash Screen
Cubase 14 Splash Screen