Come Fare: effetto in Insert o in Send?

come-fare?-i-video-tutorial-di-cubase.it_-300x136Quando usare un effetto in insert e quando in mandata? Uno stesso effetto può essere applicato ad una traccia in modi diversi, nella terminologia del missaggio si usa definire un effetto in “Insert” quando si trova all’interno del flusso del canale, ed il segnale lo attraversa letteralmente, mentre si definisce in “Mandata” (“send” nel linguaggio anglosassone) quando il segnale viene indirizzato verso un bus esterno al canale stesso a cui l’effetto viene applicato.
a cura di cubaser

Inoltre il segnale da processare può essere impostato come “Prefader”, cioè entrare nell’effetto prima del cursore del volume, o “Postfader” cioè entrare nell’effetto dopo il cursore del volume. Ciò significa che, nel primo caso, variazioni di volume del canale del mixer relativo non avranno nessuna conseguenza sull’ effetto, mentre, nel secondo caso, l’effetto verrà modificato in base alla posizione del cursore.


per chi ha fretta ecco il link diretto al videotutorial Come Fare: effetto in Insert o in Send?


 

Possiamo capire la differenza tra pre e postfader modificando la mandata di un riverbero. Una volta fissato il rapporto fra segnale ed effetto tramite il livello di mandata, quando viene usato in modalità postfader, al diminuire del volume del canale, ad esempio, diminuisce in maniera proporzionale la quantità di effetto, ed il rapporto rimane invariato. Se invece viene commutato in prefader, modificando il livello del canale il livello dell’ effetto resta inalterato, anche in assenza del suono diretto.

Nella stragrande maggioranza dei casi, un effetto in insert è nella modalità prefader ed un effetto in mandata in modalità postfader, impareremo più avanti in quali casi conviene utilizzare l’una o l’altra modalità.

Vediamo ad esempio come si comporta un riverbero in insert o in mandata. Ho preso in considerazione un segnale semplice come una sinusoide con un livello di -6 dB per avere una lettura costante dei valori in ingresso ed in uscita del canale e dell’effetto. Ho inoltre impostato la Pan Law del progetto su 0, in modo che la lettura non ne sia alterata.

QUI trovate un breve videotutorial sulla Pan Law sul canale Youtube di Cubase.it

 

 

Riverbero in insert

L’ impostazione della quantità di riverbero quando è in insert è possibile tramite il comando MIX, che regola il rapporto tra il segnale pulito (DRY) e l’effetto stesso (WET). Con il comando MIX tutto su DRY, solo il segnale non effettato arriva al canale ed al master out, di conseguenza il valore del livello del segnale pulito resterà -6 dB.

Se però poniamo il rapporto WET/DRY al 50%, il livello del segnale pulito nel canale e nel master output diminuirà di conseguenza. Per poter misurare il livello del segnale pulito e quello del segnale pulito più riverbero, ho utilizzato un predelay molto lungo, in modo da far intervenire l’effetto tardivamente. Per una migliore comprensione, ho esportato il file risultante.

Così facendo, la prima porzione del file risultante è formata dal solo suono pulito, a cui si aggiunge il riverbero in un secondo momento.

Possiamo osservare come il livello del suono pulito diminuisca di 3 dB (il 50% appunto), mentre la somma segnale pulito+effetto raggiunge i -6 dB di partenza.

Questo vuol dire che, una volta fissata la proporzione tramite il comando MIX fra il segnale pulito e l’effetto, qualsiasi variazione del cursore del volume modificherà il livello del suono pulito del canale nel missaggio.

 

Riverbero in mandata

Nel caso della mandata, l’effetto applicato si somma al segnale pulito nel master out; di conseguenza, applicando una percentuale del 50% di effetto, avremo comunque un livello di -6 dB sul canale, ma -3 sul master out per l’ effetto della somma WET+DRY; inoltre, modificando la quantità di effetto, il livello del segnale pulito nel canale continuerà ad essere -6 dB.

Tips & tricks
Un effetto interessante si può ottenere utilizzando un riverbero in mandata prefader, escludendo del tutto il segnale pulito. Il suono sembra provenire da un’altra dimensione; giocando con i parametri del riverbero, acquista inoltre più spazialità.

possiamo suddividere l’ effettistica in tre grandi categorie:

 

  • effetti di ambiente, riverbero e delay
  • effetti di modulazione, chorus, flanger, phaser
  • processori di segnale, compressori, gate, limiter, eq, distorsori, enhancer

mentre le prime due categorie possono essere utilizzate sia in insert che in mandata, normalmente un processore di segnale viene utilizzato in insert, per il semplice motivo che serve a modificare il segnale stesso.

 

Compressore in insert

Un compressore in insert ha bisogno della modalità prefader, in quanto il livello di ingresso, una volta impostata la soglia, non deve essere variato.

Nel mixer di Cubase, gli slot insert 7 e 8 sono comunque postfader (mentre le mandate possono essere configurate a piacere).

Inserendo un compressore in uno slot insert postfader, una variazione di volume del canale provocherà una modifica della compressione. Nel nostro caso, abbassando il cursore, il segnale non arriverà più alla soglia e di conseguenza il compressore non entrerà in funzione.

Se si volesse utilizzare un compressore in mandata prefader, il suo effetto sarebbe praticamente annullato dal fatto che il segnale pulito e quello compresso si sommano sul master out.

Tips & Tricks
In realtà questa soluzione è utilizzata almeno in una particolare occasione; si tratta della tecnica della compressione parallela. Questa tecnica presuppone l’invio del segnale ad un bus compresso, i cui parametri di compressione saranno volutamente esasperati. Giocando con il livello di questo secondo bus, il suono della traccia originale può essere modificato. È anche possibile abbinare ad un canale di compressione parallela un equalizzatore o degli effetti; in questo esempio, ho utilizzato un particolare processore multibanda per modificare il suono del rullante, e schiarire ed aprire la stereofonia del charleston. La compressione esasperata serve in questo caso anche a tenere sotto controllo quadrafuzz.

Una differenza fondamentale tra un effetto applicato in insert ed uno in mandata è che, mentre l’effetto in insert agisce esclusivamente sul canale a cui è stato applicato, un effetto in mandata può essere applicato, con le medesime impostazioni ma anche a livelli diversi, su più canali contemporaneamente.

Sulla terza acustica viene aumentato il livello del riverbero e diminuito il chorus. I due effetti sono in parallelo tra di loro, quindi i due livelli, oltre che tra i vari canali, sono indipendenti anche tra di loro.

Sarà comunque possibile inviare al riverbero anche il chorus.

Il Videotuorial

ecco il videtutorial che potete vedere sul canale YouTube di cubase.it

 

Buone mandate e insert a tutti!

Cubaser è Valerio Nigrelli, inizia prestissimo a farsi le ossa nei service audio scaricando furgoni di attrezzature.

Appassionato di home recording lavora nel campo ormai da circa 20 anni. Dal giugno del 2005 ha raggiunto col nickname cubaser (visto il suo sviscerato amore per questo software) la comunità dei forum di cubase.it.

È docente certificato Steinberg

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