UJAM Virtual Guitarist AMBER: Test & Videotutorial

UJAM Virtual Guitarist AMBER Test & Videotutorial 01UJAM Virtual Guitarist AMBER. Virtual guitarist 3, capitolo secondo: il chitarrista acustico! Esaminiamolo da vicino.
a cura di cubaser

 

La sezione acustica è sempre stata, a mio parere, il punto forte delle precedenti versioni di Virtual Guitarist; buon sangue non mente! Come nella precedente versione IRON, l’impianto generale ricalca, con alcune semplificazioni e parecchie aggiunte, il concetto di base: grande varietà di stili ed accompagnamenti, buona possibilità di editing, utilizzo e curva di apprendimento pressoché immediati.

Come il fratello “ferroso”, AMBER dispone di una sessantina di diversi Styles, ognuno dei quali contiene 11 pattern (phrases) specifici; questi undici pattern vengono innescati da una nota appartenente all’ottava da C3 a A#3, mentre il B3 funziona da stop. Altri 23 pattern sono invece comuni a tutti gli styles, e vengono richiamati da note appartenenti alle ottave da C#1 a B2; in questo caso, C1 funziona da mute. La differenza di funzione tra lo stop vero e proprio (B3) e il mute (silence, C1), è che quest’ultimo non ferma il pattern in svolgimento, ma lo silenzia quando viene premuto senza interrompere la scansione ritmica.

Le note comprese tra C4 ed E6 servono infine all’ immissione e al riconoscimento degli accordi; questi ultimi possono essere inseriti sia con una classica tecnica One Finger (per intendersi, la modalità che viene utilizzata sulle tastiere arranger), sia suonando le note che compongono effettivamente l’intervallo. Sono disponibili accordi maggiori, minori, maggiore e minore settima, settime aumentate, seste, sus4, sus2, diminuite, 5+, 5- ed altri ancora, molti disponibili anche come rivolti: una tavolozza che permette di coprire la quasi totalità delle esigenze. Alternando Style phrases e Common phrases, con l’utilizzo di altri controlli che andremo ad esaminare, è possibile impostare una serie pressocchè infinita di accompagnamenti; nel manuale tutti gli accordi disponibili sono descritti con la diteggiatura relativa.

L’insieme di tutti i parametri che costituiscono AMBER è denominato Preset: sono disponibili circa 120 factory preset, e, naturalmente, è possibile memorizzare le proprie impostazioni.

La gestione dei preset, degli styles, la tastiera virtuale, ed alcuni controlli come latch, speed, swing e feel sono i medesimi che troviamo in IRON; per una descrizione più completa, vi rimando quindi al precedente articolo e videtutorial.

AMBER dispone, a differenza delle vecchie versioni dove ogni style era suonato da un diverso tipo di chitarra, di diverse emulazioni timbriche e di ripresa che fanno capo ad un modello di chitarra unico; questa soluzione permette una grande varietà timbrica che consente di adattare l’accompagnamento ai generi ed ai missaggi più disparati.

La sezione mediana della finestra di AMBER è occupata da due selettori e due potenziometri

UJAM Virtual Guitarist AMBER Test & Videotutorial 02
Fig 2: Tono e Sorgente

Il primo selettore Tone è responsabile del timbro vero e proprio della chitarra; spazia da un suono caldo ad un suono “grattarolo” utile quando l’accompagnamento è inteso soprattutto in funzione ritmica, con l’accentuazione sulle pennate piuttosto che sul corpo. Il secondo selettore Source offre la scelta tra la ripresa microfonica, un pick up, una miscela di entrambi ed una posizione “Split” che convoglia in due canali distinti il microfono ed il pickup, in modo da poterli trattare separatamente con gli effetti preferiti nel mixer della nostra DAW.

Il potenziometro Position, sulla sinistra, simula la posizione della mano che effettua le pennate, variando continuamente tra il ponticello e la tastiera. In posizione centrale, la mano che esegue le pennate si trova al di sopra della buca, ottenendo il suono più bilanciato; man mano che il potenziometro si muove verso sinistra, il suono inizierà a scurirsi ed acquistare armoniche basse, mentre muovendolo verso destra il suono diverrà più chiaro e con più attacco. Dato che questo parametro, come del resto tutti gli altri, può essere automatizzato, sarà possibile ottenere una grande varietà di timbriche.

L’ultimo potenziometro sulla destra, Shimmer, aggiunge alte frequenze extra.

La sezione più bassa della finestra offre alcuni altri parametri esecutivi e la consueta effettistica, che comprende chorus, delay e riverbero. Il pulsante Fret Noise genera il classico rumore della strisciata del dito quando viene spostato sulle corde; a differenza delle versioni 1 e 2 di Virtual guitarist, dove poteva essere inserito volutamente nei punti desiderati, ora un algoritmo si incarica di generarlo automaticamente quando necessario. Il pulsante Low Tune abbassa l’intera accordatura di due semitoni; come risultato, il suono diventa più corposo e il range degli accordi suonabili scende al RE. Per ultimo, il pulsante Doubling genera un secondo chitarrista, leggermente sfalsato dal primo, smistando le due esecuzioni sulle estremità dell’immagine stereo.

 

UJAM Virtual Guitarist AMBER Test & Videotutorial 03
Fig 3: Effetti

Tutti i parametri sono automatizzabili e assegnabili a un midi controller, mediante una intuitiva funzione di midi learn: è sufficiente cliccare con il tasto destro sul parametro da automatizzare e muovere il controllo desiderato.

UJAM Virtual Guitarist AMBER Test & Videotutorial 04
Figura 4: Midi Learn

Fanno eccezione, perchè già assegnati di default, la modulation wheel, che controlla il palm muting, ed il CC11, che serve a modificare la dinamica delle pennate all’interno di una Phrase. Ho trovato questi due parametri molto efficaci per personalizzare ed umanizzare con pochi interventi l’esecuzione. Nella fig.5 la linea degli accordi, con sotto i keyswitch che richiamano le differenti phrases e due corsie di controllo con le dinamiche delle pennate e l’intervento della modulation wheel per eseguire stoppati ed aperture.

UJAM Virtual Guitarist AMBER Test & Videotutorial 05
la linea degli accordi, con sotto i keyswitch

Completano i controller di default il Sustain, che attiva o disattiva il comando Latch, e l’ Aftertouch, asssegnato al palm muting in alternativa alla modulation wheel.

Per finire il consueto piccolo brano dimostrativo; ho utilizzato due istanze di AMBER, con un piccolo rinforzo di IRON, e alla ritmica, la collaudata coppia Virtual Bassist/Groove Agent 3

 

Amber song (mp3 320 Kbps 1,7Mb )

Once upon the time a keyboard player came to me:
“I need a guitar player but there is no one for me”
I said “try virtual guitarist,
Amber is the best that you can find
for all your songs…and rock & roll!”

Per finire il consueto videotutorial per completare l’articolo che potete visionare nel canale youtube di Cubase.it

 

Aspettiamo ora con impazienza il terzo e speriamo non ultimo componente della famiglia!

  • AMBER è in formato VSTi, AU, AAX, ma anche come “sister in rack extension” per Reason (minimo v.7) e in formato .NKS
  • Richiede minimo 4 Gb di RAM, e & Gb di spazio su disco; Windows 7 o superiori, OSX 10.9 o superiori.

 

Per saperne di più:

Articolo relativi su Cubase.it:

 

 

 

 

Che lo strumming sia con voi!

Cubaser

 

Cubaser è Valerio Nigrelli, inizia prestissimo a farsi le ossa nei service audio scaricando furgoni di attrezzature. Appassionato di home recording lavora nel campo ormai da circa 20 anni. Dal giugno del 2005 ha raggiunto col nickname cubaser (visto il suo sviscerato amore per questo software) la comunità dei forum di cubase.it. È docente certificato Steinberg

Potete scrivergli su info@valerionigrelli.it
Potete navigare fino al suo sito www.valerionigrelli.it
Potete andarlo a trovare nel suo negozio:
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